Riscaldamento a legna e pellet in Lombardia: regole di utilizzo

riscaldamento a legna e pellet in Lombardia
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Utilizzare il riscaldamento a legna e pellet in Lombardia è semplice, basta rispettare poche e semplici regole fissate dalla normativa regionale


La prima cosa da sapere sul riscaldamento a legna e pellet in Lombardia è che tutti i generatori di calore a biomassa legnosa, sia esistenti sia nuovi, devono essere classificati dal punto di vista ambientale tramite un “numero di stelle”. Questa classificazione è stata definita dal decreto del Ministero dell’ambiente n. 186 del 7 novembre 2017, entrato successivamente in vigore il 2 gennaio 2018. A ogni sistema di riscaldamento a legna e pellet è assegnato un numero di stelle da 1 a 5: maggiore è il numero di stelle, minori sono le emissioni.

Infine, a seguito della sottoscrizione dell’Accordo del Bacino Padano, e delle delibere di Giunta regionale attuative n. 7095/2017 e n. 7696/2018, nonché dalla delibera di Giunta regionale n. 449/2018 di aggiornamento del PRIA (Piano Regionale degli Interventi per la qualità dell’Aria), sono state stabilite nuove disposizioni per l’installazione e l’utilizzo dei generatori di calore a biomassa legnosa.

Obblighi e divieti da rispettare

In particolare, dal 1° gennaio 2020 è in vigore su tutto il territorio regionale:

  • obbligo di installazione di generatori ad almeno 4 stelle;
  • divieto di utilizzo per i generatori 0 o 1 o 2 stelle;
  • obbligo di utilizzo di pellet di qualità certificata in classe A1 per i generatori di calore a pellet di potenza termica nominale inferiore ai 35 kW (da comprovare mediante la conservazione obbligatoria della documentazione pertinente da parte dell’utilizzatore).

La delibera di Giunta regionale n. 5360/2021 precisa che devono essere disattivati gli impianti che non rispettano i requisiti sopra elencati, a meno che rientrino nei casi di esclusione o di deroga previsti, come i caminetti e gli impianti con potenza al focolare fino a 10 kW utilizzati saltuariamente per scopi ricreativi o gli impianti storici ai sensi del D.Lgs. n. 42/2014.

Stufa o camino esistenti

Un impianto di riscaldamento a legna e pellet in Lombardia già installato, per poter essere utilizzato deve essere classificato almeno con 3 stelle.

Se però questo impianto è l’unica fonte di riscaldamento domestico, anche con un numero di stelle inferiore a 3, può restare in esercizio, ma solo fino al 15 ottobre 2024.

Quando i limiti di qualità dell’aria in atmosfera sono superati per più giorni consecutivi, possono essere emanate delle allerte con l’attivazione di limitazioni temporanee di utilizzo degli impianti meno performanti.

In questi casi se nell’unità abitativa o nell’edificio sono presenti anche altri impianti di riscaldamento di tipo tradizionale, è possibile accendere la stufa o il camino solo se sono rispettati i seguenti parametri:

riscaldamento a legna e pellet in Lombardia

È possibile consultare l’attivazione delle misure temporanee a questo link.

Per sostituire con uno nuovo, moderno e tecnologico, un vecchio sistema di riscaldamento a legna e pellet, in Lombardia è a disposizione di cittadini e imprese un bando, il cui incentivo è cumulabile con il Conto Termico e che arriva a coprire fino al 95% la spesa necessaria per l’intervento.

Impianto nuovo

Per installare un nuovo sistema di riscaldamento a legna e pellet in Lombardia è necessario scegliere un generatore classificato almeno con 4 stelle.

Se la quota altimetrica del Comune di residenza è inferiore ai 300 m slm, oltre ad avere 4 stelle, a partire dal 15 ottobre 2024 gli impianti dovranno garantire un valore di emissione di polveri sottili (PP) inferiore o uguale a 15 mg/Nm3 e un Carbonio Organico totale (COT) minore o uguale a 35 mg/Nm3. I valori di PP e COT sono riportati nel Certificato Ambientale, mentre per sapere la quota ufficiale del proprio Comune è possibile consultare il sito dell’Istat.

H3 Sostituire metano, gpl o altro con un generatore a legna o pellet

In caso di sostituzione di un impianto a metano, gpl o altro combustibile con un generatore a legna e pellet, questo deve essere classificato con almeno 5 stelle. Ulteriori requisiti dipendono dalla potenza dell’impianto e occorre consultare la delibera regionale n. 5360/2021.

Controlli e sanzioni

I cittadini possono acquisire le informazioni relative al proprio generatore esistente rivolgendosi direttamente alle aziende costruttrici.

controlli del rispetto delle regole regionali sono effettuati dalle Province nei Comuni aventi meno di 40.000 abitanti, e dai Comuni con popolazione maggiore di 40.000 abitanti, nell’ambito delle verifiche sugli impianti termici.

La sanzione in caso di inosservanza delle disposizioni regionali è quella disciplinata dall’art. 27, comma 4, della legge regionale n. 24/2006 e può andare da 500 a 5.000 €.