Come conservare la legna riducendo costi ed emissioni

come conservare la legna
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Sapere come conservare la legna da ardere significa aumentare l’efficienza della tua stufa, camino o caldaia. Bastano pochi suggerimenti per farlo nel modo migliore e ridurre le emissioni di polveri e i costi in bolletta


Il primo passo per riscaldarsi correttamente con stufe, camini o caldaie a legna è bruciare solo legna di qualità certificata. Il secondo è assicurarle uno stoccaggio corretto.

Come conservare la legna: stagionata ed essiccata

Per un utilizzo ottimale, la legna deve essere secca, tuttavia al momento del taglio contiene circa il 50% di acqua, ovvero è umida: da qui l’importanza di stagionarla ed essiccarla. La percentuale ideale di umidità è, infatti, di circa il 15% e bruciare legna con valori superiori significa produrre poco calore ed elevata concentrazione di polveri nei fumi. Stagionatura ed essiccazione possono essere svolte dal produttore oppure, in caso di acquisto di legna sfusa, direttamente a casa seguendo alcuni accorgimenti tanto semplici quanto essenziali. Vediamoli.

Identikit della legna da stoccare

  • Usare solo combustibile di qualità certificata; qui info sulla legna da ardere verificata Biomassplus®.
  • Verificare le proprietà e il tempo necessario per la corretta stagionatura: di norma, per arrivare al 15% di umidità, è necessario uno stoccaggio di almeno 12 mesi.
  • Tagliare e accatastare la legna nel giusto periodo (ceduo: taglio in inverno, accatastamento prima dell’estate; alto fusto: taglio in estate, accatastamento in estate).
  • Tagliare e spaccare la legna in modo che la pezzatura sia adatta all’accatastamento, ma soprattutto all’impiego finale nella stufa, camino o caldaia.

Identikit della catasta perfetta

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Come conservare la legna nel modo migliore? La risposta sta nei requisiti che deve rispettare la catasta in cui si stoccano i ciocchi. Nello specifico, deve essere:

  • Posizionata all’esterno in un luogo aerato, non all’interno di locali ed edifici.
  • Esposta alla luce del sole per il maggior numero di ore giornaliere possibili.
  • Essere sopraelevata rispetto al suolo di 10-20 cm e distanziata dal muro di almeno 10 cm (la legna a diretto contatto con il terreno, a causa della sua umidità e dell’acqua stagnante, provoca muffe e marciumi che determinano una perdita di sostanza legnosa del 10-15%).
  • Coperta sul lato superiore in modo che pioggia o neve non bagnino la legna; i lati invece restano liberi per favorire il passaggio dell’aria negli spazi tra i ciocchi.
  • Non troppo alta.