Com’è cambiato il prezzo del pellet dopo la riduzione dell’IVA al 10%

prezzo del pellet
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Buone notizie dal pellet sul fronte del caro-energia. Dopo la riduzione dell’aliquota IVA applicata alle compravendite di questo biocombustibile dal 22% al 10%, disposta dalla legge di bilancio per l’anno 2023, il prezzo del pellet torna a scendere, a beneficio dei milioni di consumatori che utilizzano il pellet per il riscaldamento domestico

AIEL ha rilevato che, grazie in particolare alla riduzione dell’IVA sulle compravendite di pellet dal 22% al 10% disposta dal Parlamento per tutto il 2023, il prezzo del pellet a gennaio ha visto una prima significativa flessione dopo oltre un anno di crescita. Il calo di prezzo è stato in media pari a -17% rispetto al mese precedente (dicembre 2022), equivalente a -1,70 € per singolo sacchetto da 15 kg certificato in classe ENplus® A1. In media, a gennaio in Italia il prezzo finale medio (ivato) di un sacchetto di pellet era di 9,21 euro – valore che nelle ultime settimane è ulteriormente diminuito in modo significativo.

L’abbassamento dell’aliquota IVA ha effettivamente impattato in modo positivo sulle dinamiche di prezzo al consumo fin da gennaio 2023 – spiega Matteo Favero, responsabile Area Biocombustibili e Certificazioni di qualità di AIEL – contribuendo a ridurne i prezzi, soprattutto per quanto riguarda il pellet già disponibile sul mercato italiano, o distribuito attraverso filiere caratterizzate da tempi di consegna al consumatore finale relativamente rapidi”.

Le previsioni per i prossimi mesi suggeriscono che il prezzo del pellet non registrerà aumenti significativi e il mercato “prestagionale” potrà tornare competitivo, anche grazie a un inverno particolarmente mite che ne ha ridotto i consumi. Le quotazioni di mercato si sono ora stabilizzate su una baseline che sarà utilizzata nelle contrattazioni primaverili, con progressivi rialzi di prezzo nell’avvicinarsi alla prossima stagione termica, senza tuttavia arrivare ai picchi registrati nel 2022.

«È quindi particolarmente importante che i consumatori pianifichino i propri acquisti di pellet con largo anticipo, beneficiando di una condizione di mercato attualmente caratterizzata da ampia disponibilità di materiale e prezzi contenuti».

Matteo Favero, AIEL

Per AIEL è auspicabile che l’aliquota IVA agevolata sulle compravendite di pellet sia confermata e ne sia estesa l’efficacia oltre il termine dell’anno 2023, promuovendo la leale concorrenza tra gli operatori della filiera e la legalità del settore, contrastando i fenomeni di elusione fiscale ma soprattutto difendendo il potere d’acquisto delle famiglie italiane e realizzando concretamente quella transizione energetica verde impossibile senza il contributo delle biomasse legnose.