La Regione Umbria rafforza il proprio impegno per la tutela ambientale e la salute pubblica con il rilancio del Superbonus Caldaie, garantendo copertura totale per tutte le 24 domande rimaste in sospeso nel 2025 e stanziando 1,8 milioni di euro per il biennio 2026-2027.
La misura è pensata per incentivare la sostituzione degli impianti di riscaldamento a biomassa inquinanti, contribuendo alla riduzione delle emissioni e al miglioramento della qualità dell’aria nelle aree urbane più critiche.
Il provvedimento, fortemente voluto dall’Assessore Thomas De Luca è stato inserito nel disegno di legge di assestamento del bilancio regionale 2025-2027, approvato dalla Giunta su proposta del vicepresidente con delega al Bilancio, Tommaso Bori.
Grazie allo stanziamento regionale, saranno finanziate le 24 domande precedentemente ammesse ma rimaste senza copertura economica, per un totale di circa 84 mila euro, garantendo equità e continuità al percorso avviato con il precedente bando.
Particolare attenzione sarà riservata alle aree urbane a maggiore densità di emissioni da biomassa, come i Comuni di Terni e Narni, rientranti nelle zone di superamento.
Il nuovo bando, previsto per il biennio 2026-2027, si concentrerà su questi territori, con l’obiettivo di massimizzare l’efficacia dell’intervento e ridurre sensibilmente il rischio di superamento dei limiti di legge in materia di qualità dell’aria.
La Regione conferma la propria volontà di essere protagonista della transizione ecologica, mettendo in campo risorse concrete e una visione chiara: tutelare la salute dei cittadini, sostenere le famiglie nel rinnovamento degli impianti e contribuire al raggiungimento degli obiettivi ambientali europei.
Il Superbonus Caldaie si conferma dunque una leva strategica per accompagnare l’Umbria verso un futuro più sostenibile, attraverso azioni tangibili e coerenti con le priorità ambientali del territorio.