Contratti di filiera: al via il bando PNRR

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Il Piano nazionale di ripresa e resilienza con un bando apposito mette a disposizione 10 milioni di euro per la costituzione di Contratti di filiera e di distretto nel settore forestale. Lo Sportello apre il 1° giugno

Il 26 aprile 2023 con n. prot. 221150 è stato approvato e pubblicato il bando finanziato con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza -PNRR recante le caratteristiche, le modalità e le forme per la presentazione delle domande di accesso ai “Contratti di filiera” e le modalità di erogazione delle agevolazioni. Il bando rappresenta, quindi, il provvedimento di attuazione del decreto del Masaf n. 48567 del 31 gennaio 2023.

L’obiettivo del decreto, nel solco dei principi della Strategia forestale nazionale, è lo sviluppo di filiere forestali in grado di generare un indotto occupazionale diretto ed indiretto legato all’efficienza nell’organizzazione produttiva e logistica, nel coordinamento delle diverse imprese e nel realizzare equilibrati, equi e stabili rapporti contrattuali fra gli operatori, attraverso una maggiore sinergia tra gli attori delle filiere stesse e quindi anche favorendo l’associazionismo forestale. I Contratti di filiera nel settore forestale hanno quindi il fine di potenziare le relazioni intersettoriali lungo le catene di produzione, trasformazione e commercializzazione, attraverso l’aggregazione dei produttori e la creazione di responsabilità solidale di imprese e proprietari forestali.

Il bando PNRR vede l’allocazione di 10 milioni di euro nella forma di contributo in conto capitale per la costituzione di Contratti di Filiera e di distretto nel settore forestale “al fine di potenziare le relazioni intersettoriali lungo le catene di produzione, trasformazione e commercializzazione, attraverso l’aggregazione dei produttori e la creazione di responsabilità solidale di imprese e proprietari forestali”.

I destinatari delle agevolazioni sono quindi i Contratti di filiera, fondati a loro volta su accordi di filiera, che devono articolarsi in programmi di interventi che coinvolgano almeno due beneficiari diretti articolati nei segmenti della filiera e prevedano progetti di investimento per le spese riconosciute ammissibili con un ammontare non superiore a 1.200.000 euro.

Contratti di filiera, accordi di filiera e programma degli interventi

Il contratto di filiera si fonda, quindi, su un accordo di filiera sottoscritto fra diversi soggetti della filiera forestale, sia soggetti beneficiari sia soggetti coinvolti indirettamente, che contribuiscono al conseguimento degli obiettivi dell’accordo stesso e che operano in un ambito territoriale multiregionale. L’accordo di filiera è finalizzato alla realizzazione di un programma di intervento a carattere interprofessionale declinato in diverse azioni e che, partendo dalla produzione forestale, si sviluppi nei diversi segmenti della filiera. L’accordo di filiera individua un soggetto proponente, gli obiettivi, i risultati attesi, i tempi di realizzazione, gli obblighi reciproci fra i soggetti beneficiari, nonché le azioni declinate nel programma di intervento.

Il programma di intervento è il documento programmatico dell’accordo di filiera, articolato in progetti di investimento per le diverse tipologie di interventi ammissibili, in relazione all’attività svolta dai soggetti beneficiari, dimostrando l’integrazione fra differenti soggetti in termini di miglioramento del grado di relazione organizzativa commerciale e in termini di distribuzione del reddito.

Come già detto, il programma di intervento si articola in progetti di investimento proposti dal singolo soggetto beneficiario aderente a un accordo di filiera e volti a perseguire gli obiettivi del programma di intervento stesso.

Il contratto di filiera è sottoscritto fra il Ministero e i soggetti beneficiari che hanno sottoscritto un accordo di filiera, per il tramite del soggetto proponente individuato dagli stessi soggetti beneficiari e che assume il ruolo di referente nei confronti del Ministero e di rappresentanza per tutti i rapporti e per le varie operazioni.

Soggetti coinvolti e spese ammissibili

Il decreto suddivide i soggetti proponenti dei Contratti di filiera (tra cui società cooperative e loro consorzi, organizzazioni interprofessionali, enti pubblici, società fra proprietari, imprese commerciali, reti di imprese, associazioni temporanee di impresa, accordi di foresta) dai soggetti beneficiari delle agevolazioni previste, che sono:

  • i proprietari di superfici forestali e/o titolari della gestione di superfici forestali: silvicoltori privati, comuni e loro consorzi;
  • le piccole e medie imprese che operano nel settore delle utilizzazioni e produzioni forestali e dell’arboricoltura da legno;
  • le organizzazioni di proprietari, produttori e le associazioni di organizzazioni di proprietari e produttori riconosciute ai sensi della normativa vigente;
  • le società costituite tra proprietari forestali o di impianti di arboricoltura da legno, soggetti che esercitano l’attività di gestione, produzione e utilizzazione forestale, cooperative e loro consorzi, e i soggetti che esercitano l’attività di trasformazione del legno e dei prodotti da esso derivati nonché le imprese commerciali, industriali e addette alla distribuzione, purché almeno il 51% del capitale sociale sia posseduto dai proprietari forestali o di impianti di arboricoltura da legno.

I finanziamenti sono concessi con procedura “a sportello”, quindi fino all’esaurimento delle risorse stanziate. Le domande, presentate dai Soggetti proponenti, saranno registrate e valutate in base all’ordine cronologico di presentazione e le risorse saranno quindi assegnate ai progetti valutati positivamente sulla base dell’ordine di presentazione e fino a esaurimento dei fondi disponibili.

Le spese ammissibili sono:

  • investimenti in tecnologie forestali della trasformazione, mobilitazione e commercializzazione dei prodotti delle foreste e dell’arboricoltura da legno, connessi con l’attività di produzione, utilizzazione trasformazione, mobilizzazione e commercializzazione del legno e dei prodotti da esso derivati, con spesa massima ammissibile per progetto e per beneficiario di 600.000 euro (intensità di aiuto 40-50%);
  • investimenti in infrastrutture connesse allo sviluppo, alla modernizzazione o all’adeguamento del settore forestale e dell’arboricoltura da legno, con spesa massima ammissibile per Progetto e per beneficiario di 600.000 euro (intensità di aiuto 100% per investimenti non produttivi; 40-50% per investimenti produttivi);
  • investimenti per il trasferimento di conoscenze, azioni di formazione e informazione legate agli investimenti dei due punti precedenti con spesa massima ammissibile per Progetto e per beneficiario di 200.000 euro (intensità di aiuto 100%);
  • investimenti alla ricerca e allo sviluppo nel settore forestale e dell’arboricoltura da legno, con spesa massima ammissibile per Progetto e per beneficiario di 300.000 euro (intensità di aiuto 100%).

Documentazione e come presentare la domanda

Il Soggetto proponente deve trasmettere una serie di documenti i cui principali sono di seguito elencati:

  • la domanda di accesso;
  • la proposta di programma di intervento del Contratto di filiera, completa della descrizione degli elementi e delle informazioni relative alla totalità dei soggetti beneficiari coinvolti;
  • l’accordo di filiera, sottoscritto da tutti i soggetti beneficiari e da eventuali altri soggetti coinvolti indirettamente che contribuiscono al conseguimento degli obiettivi di filiera;
  • la scheda sintetica del progetto, predisposta da ciascun soggetto beneficiario;
  • le dichiarazioni dei soggetti beneficiari relative alle disponibilità delle superfici forestali e degli immobili (suolo e fabbricai) ove sarà realizzato il progetto, nonché dell’attestazione della regolarità del suolo o degli immobili interessati dall’intervento. Nel caso di reti di imprese è necessaria la copia del contratto di rete o accordo di foresta.

La domanda di accesso alle agevolazioni deve essere inviata a mezzo posta elettronica certificata alla DIFOR, all’indirizzo PEC misuraforeste@pec.masaf.gov.it.

A seguito della situazione di emergenza in atto nelle zone dell’Emilia-Romagna, Toscana, Marche è stato disposto un differimento della finestra temporale per la presentazione delle domande che dovranno pervenire, compilate in ogni sua parte e complete di tutti gli allegati richiesti, al suddetto indirizzo a decorrere dalle 10.00 del 3 luglio 2023. Lo sportello resterà aperto fino alle ore 10.00 del 17 luglio 2023.