Regolamenti per l’esercizio, l’installazione, la manutenzione e il controllo degli impianti termici a biomasse. Il punto su Toscana e Umbria

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Appuntamento di formazione e aggiornamento per progettisti, termoidraulici, bruciatoristi, installatori e manutentori a Italia Legno Energia, la fiera, tutta dedicata al riscaldamento a biomassa legnosa, di riferimento per il Centro Italia, che si è tenuta dal 9 all’11 marzo ad Arezzo.

L’obiettivo di AIEL che ha organizzato l’incontro è quello di illustrare le normative in vigore relative l’esercizio, l’installazione, la manutenzione e il controllo degli impianti termici a biomasse.
Hanno introdotto i lavori Paolo Pagliarani, presidente mestiere Termoidraulici di CNA Toscana, e Stefano Giannoni, Presidente bruciatoristi e manutentori di Confartigianato Toscana, ricordando come questo evento sia di grande importanza per diffondere la conoscenza e il funzionamento dei catasti regionali degli impianti termici, strumenti di registrazione e controllo degli impianti di riscaldamento a livello regionale, con l’obiettivo di facilitare l’esercizio del lavoro di chi opera nel settore e di rendere appetibili dal punto di vista della sostenibilità ambientale i generatori a biomassa legnosa per il riscaldamento.

Il primo intervento è a cura di Jonathan Magliozzi, dell’Agenzia Regionale Recupero Risorse di Regione Toscana, sul controllo e l’ispezione degli impianti termici a biomasse in Regione, che ha fatto il punto sul Siert, il Sistema informativo efficienza energetica regione toscana, che ha reso omogenee le modalità operative predisponendo il Catasto Impianti Termici (CIT); quest’ultimo a oggi ha accatastato 1.863.000 impianti termici, di cui solo il 2,01% a biomassa. Nel 2022 sono state effettuate 638 ispezioni su generatori a biomassa ed è emerso come la quasi totalità degli impianti ispezionati non possedeva la classe ambientale (stelle) e da qui emerge molto urgente la necessità di riqualificare il parco generatori.

La novità più importante presentata è la nuova “dgr biomasse” di Regione Toscana, completa di Allegato A, la numero 222 del 6 marzo 2023 che ha introdotto nuove indicazioni merito all’accatastamento, la gestione e la manutenzione degli impianti termici alimentati a biocombustibile solido, in attuazione dell’articolo 23 ter comma 3 della legge regionale 24 febbraio 2005, n. 39.

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Il secondo intervento è a cura di Sara Massoli, di Aea, l’Agenzia per l’energia e l’ambiente della Provincia di Perugia che svolge il ruolo di autorità competente per i controlli sugli impianti termici di tutto il territorio della Regione Umbria. Il Catasto Unico regionale Impianti termici (Curit) è istituito nel 2016 e vi accedono installatori e manutentori per inserire gli impianti termici, aggiornare gli impianti già accatastati e trasmettere i rapporti di controllo.

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Chiude l’evento Valter Francescato, direttore tecnico di AIEL, il cui intervento, focalizzato sulle nuove norme per l’installazione, la verifica e il controllo in opera degli impianti termici a biomasse, UNI 10683 e UNI 10389-2, ha come fine ultimo quello di ribadire il fondamentale legame tra normativa per quanto riguarda l’esercizio dei generatori a biomassa e qualità dell’aria: il riscaldamento a biomasse è un’opportunità anche ambientale solo se è oggetto di riqualificazione tecnologica.

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