SPECIALE BANDO STUFE DI REGIONE VENETO: tutto quello che c’è da sapere

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Con deliberazione della Giunta Regionale del 10.06.2024 n. 639, pubblicata sul BUR n. 78 del 14.06.2024, è stato approvato un bando per incentivare i cittadini veneti a contribuire all’ammodernamento tecnologico dei generatori di calore attraverso la sostituzione degli impianti termici a biomassa o gasolio con nuovi impianti a biomassa o pompe di calore su tutto il territorio regionale

Anche per il Bando Stufe 2024 è stato mantenuto il meccanismo della manifestazione di interesse come strumento per costruire una graduatoria sulla base della quale verranno poi erogati gli incentivi regionali. Le manifestazioni d’interesse dovranno essere presentate tramite la piattaforma informatica Re-start a partire dalle ore 10:00 del 25 giugno 2024 e fino alle ore 12:00 del 13 settembre 2024.

L’agevolazione regionale è aggiuntiva rispetto all’incentivo Conto Termico assegnato dal GSE. Per partecipare al bando regionale è necessario che la domanda di incentivo al GSE sia stata presentata dopo la data di pubblicazione del bando sul BUR (14.06.2024).

E chi è ancora in attesa dell’incentivo 2023? I soggetti già ammessi nell’elenco “Bando stufe 2023” approvato con decreto del Direttore della Direzione Ambiente e Transizione Ecologica n. 150 del 02.08.2023, in possesso della ricevuta di avvenuto invio della richiesta di concessione incentivi al GSE datata tra il 09.05.2023 e il 07.05.2024, e che non hanno potuto finalizzare la richiesta di contributo entro il termine di chiusura del bando 2023 in quanto non ancora in possesso della scheda contratto rilasciata dal GSE, possono partecipare al presente bando 2024 per il medesimo intervento di rottamazione e contestuale acquisto di impianti termici domestici o pompe di calore, fermo restando il possesso dei requisiti ed il rispetto di tutte le disposizioni del presente bando. 

La dotazione finanziaria destinata al bando ammonta a 3.907.951 €.

Documenti ufficiali

È possibile scaricare e leggere attentamente l’intero testo del bando approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 639 del 10 giugno 2024. Per comodità di utilizzo qui sono resi disponibili i link alle varie parti del bando:

Per l’invio della richiesta di contributo è disponibile per la consultazione la guida reperibile sulla piattaforma informatica Re-start.

Assistenza tecnica per la compilazione delle domande

Nella sezione Aiuto e Contatti della piattaforma informatica Re-Start sarà possibile richiedere informazioni relative alle modalità tecniche di presentazione delle richieste compilando un form e ricevendo una e-mail di risposta.

In alternativa si potrà chiedere anche assistenza telefonica chiamando il n. 049 2015200 (dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 18:00)

Assistenza sui contenuti del bando

Potranno essere richieste informazioni sui contenuti del Bando inviando una e-mail all’indirizzo bando.ambiente@ven.camcom.it o telefonando ai numeri 041 0999419 – 041 0999426 (lunedì e mercoledì dalle ore 10:00 alle 12:00).

È stato infine predisposta anche una pagina di Frequently Asked Questions(FAQ) che sarà periodicamente integrata. Scarica e consulta le risposte alle domande più frequenti (FAQ)

Descrizione del bando

Il bando è finalizzato all’assegnazione di un contributo a fondo perduto ai privati cittadini residenti in Veneto che procedano alla rottamazione di generatori alimentati a biomasse combustibili solide (quali legna, pellet o cippato) o a gasolio, con:

  • generatori a biomassa legnosa di nuova generazione, di potenza termica nominale inferiore o uguale a 35 kW, appartenente alle tipologie stufe, termocamini e caldaie, di classe 5 stelle come indicato nella certificazione ambientale di cui al D.M. 186/2017 (se l’installazione avviene in un comune della zona Prealpi/Alpi, è ammessa anche la classe 4 stelle), con valori di Particolato Primario (PP) inferiori a 20 mg/Nm3.

oppure con

  • pompe di calore elettriche, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica, di potenza massima inferiore o uguale a 35 kW e requisiti prestazionali e ambientali conformi a quelli indicati nelle Regole Applicative GSE.

L’impianto sostituito deve necessariamente essere un generatore alimentato a biomasse (legna, pellet o cippato), con classificazione ambientale inferiore o uguale a 3 stelle, secondo il DM 186/2017, ovvero privo di classificazione. Nel solo caso di installazione di pompe di calore, è ammessa anche la sostituzione di generatori alimentati a gasolio.

Il contributo regionale sarà aggiuntivo rispetto all’incentivo erogato dal Gestore Servizi Energetici (GSE) sulla misura Conto Termico Linea 2B (per i generatori a biomassa legnosa) o 2A (per le pompe di calore) per il medesimo intervento di sostituzione di un generatore a biomasse.

I potenziali beneficiari dovranno aver presentato al GSE la richiesta dell’incentivo per la misura 2B o 2A del Conto Termico, a partire dalla data del 14 giugno 2024 (data di pubblicazione del bando) e dovranno risultare assegnatari dell’incentivo stesso entro il 20 giugno 2025 (termine di chiusura del bando medesimo).

L’entità del contributo regionale potrà arrivare a coprire fino al 100% della spesa giudicata ammissibile dal GSE.

La spesa ammissibile sarà quella determinata dall’istruttoria svolta dal GSE per il rilascio dell’incentivo assegnato per la misura 2B o 2A del Conto Termico. Saranno ammesse tutte le spese ritenute rendicontabili dal GSE nell’ambito delle citate linee di intervento.

Ammontare dell’incentivo

Il contributo regionale verrà riconosciuto a fondo perduto, in co-finanziamento con l’incentivo conseguito con il Conto Termico per lo stesso intervento, e quantificato in base alla situazione economica familiare e sulla base delle emissioni di Particolato Primario generate dall’impianto di nuova installazione.

Facciamo alcuni esempi:

Esempio 1: utente con spesa riconosciuta da GSE di 5.000 €, incentivo lordo GSE di 2.900 €, ISEE 2024 per 24.000 €, valore PP del nuovo generatore pari a 9 mg/Nm3 → contributo regionale = 2.100,00 €

Esempio 2: utente con spesa riconosciuta da GSE di 10.000 €, incentivo lordo GSE di 5.900 €, ISEE 2024 per 38.000 €, valore PP del nuovo generatore pari a 11 mg/Nm3 → contributo regionale = 3.700,20 €

Esempio 3: utente con spesa riconosciuta da GSE di 3.000 €, incentivo lordo GSE di 1.800 €, ISEE 2024 per 45.000 €, valore PP del nuovo generatore pari a 18 mg/Nm3 → contributo regionale = 972,00 €

Chi può partecipare

Potenziali beneficiari saranno i privati cittadini residenti nel territorio della Regione del Veneto, proprietari, detentori o utilizzatori dell’immobile ove avviene l’installazione/rottamazione del generatore di calore e che abbiano sostenuto le spese per la realizzazione dell’intervento.

Non saranno ammesse istanze provenienti da richiedenti che presentino una situazione economica familiare (da dimostrare con ISEE ordinario 2024) superiore a € 50.000,00.

Gli immobili presso i quali avviene la sostituzione devono essere ubicati nell’ambito del territorio regionale.

Ciascuna persona fisica potrà presentare una sola richiesta di contributo.

Come aderire al bando

L’adesione al bando e il riconoscimento dell’incentivo è un processo che si articola in due fasi.

Nella prima fase, i richiedenti, a partire dalla data di pubblicazione del Bando, dovranno presentare la Manifestazione di interesse esclusivamente online sulla piattaforma informatica ReStart, attiva dal 25 giugno 2024 fino al 13 settembre 2024, a cui si accederà con SPID/CIE/CNS. I richiedenti dovranno indicare un indirizzo PEC, anche non proprio, che sarà utilizzato per tutte le comunicazioni ufficiali.

I richiedenti saranno tenuti a dichiarare in forma di autocertificazione o dichiarazione sostitutiva:

  • i propri dati anagrafici (nome, cognome, residenza, codice fiscale, PEC, ecc.);
  • il rispetto delle condizioni riportate dalla Legge Regionale n. 16 del 11 maggio 2018 (carichi pendenti);

e dovranno produrre una copia dell’ISEE ordinario 2024.

L’istruttoria sulle manifestazioni di interesse pervenute si concluderà con la pubblicazione nel BURV, entro l’08 ottobre 2024, di una graduatoria determinata sulla base della situazione economica del richiedente e del Comune in cui è realizzato l’intervento.

Il punteggio viene attribuito moltiplicando il valore risultante dall’ISEE ordinario 2024 per un coefficiente pari a 0,8 in caso di Comuni che abbiano adottato dal 2021 al 29.02.2024 ordinanze per il miglioramento della qualità dell’aria, altrimenti pari a 1 per Comuni che non ne abbiano adottate.

La graduatoria è determinata in ordine crescente: ai valori più bassi spetta dunque la posizione più alta in graduatoria. A parità di punteggio, si tiene conto dell’ordine cronologico di arrivo della manifestazione d’interesse.

Nella seconda fase, che inizia il primo giorno lavorativo successivo alla pubblicazione della graduatoria nel BURV e termina il 30 giugno 2025, i richiedenti presenti in graduatoria dovranno presentare la Domanda di contributo sempre attraverso la piattaforma informatica ReStart, in cui sarà richiesto di fornire:

  • i dati del generatore sostituito (tipologia, combustibile, potenza installata e anno di installazione, numero seriale, classe ambientale o assenza di classificazione);
  • i dati del generatore installato (tipologia, combustibile, potenza installata, numero seriale, codice chiave e codice catasto relativi alla registrazione nel catasto termico regionale CIRCE);

e allegare la seguente documentazione in PDF:

  • “scheda contratto” rilasciata dal GSE, intestata al richiedente il contributo;
  • “ricevuta di avvenuto invio della richiesta di concessione incentivi” rilasciata dal GSE;
  • certificazione ambientale del nuovo generatore ai sensi del D.M del MATTM n. 186 del 07.11.2017 (in caso di installazione di generatori a biomassa).

L’assolvimento del pagamento della marca da bollo da 16 € deve essere effettuato tramite pagoPA direttamente nella piattaforma informatica.

L’istruttoria si concluderà con l’approvazione delle domande ammissibili e l’erogazione del contributo nell’ordine di posizione in graduatoria, fino ad esaurimento della somma stanziata.

L’elenco degli ammessi al contributo e l’elenco degli esclusi saranno pubblicati sul BURV, entro il 12 agosto 2025. L’erogazione del contributo agli ammessi sarà poi effettuata nell’ordine della graduatoria predisposta nella fase precedente e fino ad esaurimento della somma stanziata.