“Sulla possibilità di mantenere l’Iva pellet al 10% abbiamo riscontrato un forte interesse politico, che ci auguriamo possa essere confermato anche in fase di discussione del maxi-emendamento governativo alla prossima Legge di Bilancio preannunciato nei giorni scorsi dal Ministro Giorgetti”
Lo afferma Annalisa Paniz Direttrice generale di AIEL Associazione italiana energie agroforestali a seguito delle numerose interlocuzioni con rappresentanti del Governo e del Parlamento avvenute nelle scorse settimane.
I Gruppi politici, sia di maggioranza che minoranza, a seguito delle predette interlocuzioni, hanno dimostrato ancora una volta la loro attenzione verso il tema tramite la presentazione di diverse proposte di modifica sia al Dl Fiscale (S 912) che al testo della Legge di Bilancio (S.926), provvedimenti in esame presso la Commissione Bilancio del Senato.
Al Dl Fiscale la richiesta è stata avanzata a gran voce dalla maggioranza con gli emendamenti firmati del Presidente del Gruppo Lega il Sen. Romeo e dal Sen. De Carlo e la Sen.ce Ambrogio di Fratelli D’Italia, oltre che dal Gruppo delle Autonomie. Al Ddl Bilancio 2024 sono state invece presentate due proposte sul tema, una da parte del Partito Democratico depositata dal Sen. Manca e una sempre dal Gruppo delle Autonomie a firma del Sen. Spagnolli.
Un ulteriore segnale che conferma l’attenzione dell’Esecutivo sulla possibilità di prorogare la misura è la recente approvazione di un ordine del giorno al Dl Tutela Risparmio che impegna il Governo ad estendere i benefici del GPL in termini di IVA al 5% anche al pellet. L’ordine del giorno è stato accolto con parere favorevole da parte del Governo.
“Sono segnali incoraggianti, anche se dobbiamo tener conto – continua Paniz – che la Manovra di quest’anno si scontra con una condizione economica e di mercato difficile e una generale assenza di coperture che impone al Governo scelte estremamente selettive. Proprio per questo è necessario allargare il ventaglio delle forze politiche che supporteranno gli emendamenti, anche in considerazione del fatto che la maggioranza, su richiesta dell’Esecutivo, non ha presentato alcun emendamento alla manovra finanziaria”.
Ormai da diversi anni, Aiel l’associazione che riunisce 500 imprese della filiera bosco, legno, energia è impegnata nella promozione di un uso sostenibile dei biocombustibili legnosi per il riscaldamento, e il pellet rappresenta la soluzione più efficiente e con il minor impatto sulla qualità dell’aria, oltre ad essere una fonte energetica rinnovabile necessaria per la transizione energetica. Inoltre, il mantenimento, auspicabilmente strutturale, dell’Iva al 10% sul pellet rappresenterebbe un segnale molto forte nel contrasto alla povertà energetica, ma anche un’opportunità per contrastare gli illeciti.
“Facciamo appello a tutte le forze politiche – conclude Paniz – affinché accolgano la nostra istanza di mantenere l’IVA pellet al 10%. Il mantenimento dell’attuale aliquota, infatti, potrebbe incidere positivamente sulla spesa energetica delle famiglie italiane, tuttora alle prese con l’aumento generalizzato dei prezzi. Inoltre, secondo quanto risulta dalle nostre interlocuzioni con la Guardia di Finanza, con la quale Aiel ha attivato un’intensa collaborazione nella lotta a evasione, elusione fiscale e frodi carosello, la misura contribuirebbe a promuovere l’emersione del mercato sommerso, aumentato nei precedenti anni in cui l’aliquota era maggiorata, con evidenti benefici per le casse dello Stato.”