Il Friuli Venezia Giulia annuncia un nuovo bando per la sostituzione di stufe a biomassa previsto in autunno. Dopo oltre 1400 domande e contributi già erogati per il 79% degli importi richiesti, la Regione rinnova l’impegno per migliorare la qualità dell’aria e promuovere impianti più efficienti.
Il Friuli Venezia Giulia continua a puntare sulla sostenibilità e sull’efficienza energetica. Dopo il grande successo della precedente misura per la sostituzione di vecchi generatori a biomassa, come stufe e caminetti, la Regione ha annunciato che in autunno sarà disponibile per tutti i cittadini un nuovo bando per la sostituzione di stufe in Friuli Venezia Giulia.
Si tratta di un’importante opportunità per migliorare la qualità dell’aria e ridurre le emissioni, grazie a contributi che permetteranno di sostituire generatori a biomassa obsoleti con tecnologie nuove e moderne più moderni ed efficienti. L’iniziativa è resa possibile da un accordo con il Ministero dell’Ambiente e dai fondi stanziati proprio per incentivare la riqualificazione energetica degli impianti domestici.
I numeri del precedente bando: oltre 1400 domande e contributi per più di 2 milioni di euro
A illustrare i risultati del primo bando è stato l’assessore alla Difesa dell’Ambiente, Fabio Scoccimarro, intervenuto giovedì 26 giugno durante un’interrogazione sul tema: “Per gli ottimi risultati raggiunti rispetto il numero di domande pervenute e i servizi erogati ai cittadini di una Regione che vuole essere sempre più sostenibile ed efficiente, in autunno sarà disponibile un nuovo bando per la sostituzione di vecchi generatori a biomassa, come stufe e caminetti, con modelli più efficienti. Una misura che possiamo rinnovare anche grazie a un accordo con il Ministero dell’Ambiente e ai fondi messi a disposizione per il miglioramento della qualità dell’aria“.
Secondo i dati ufficiali, il precedente bando per la sostituzione di stufe a biomassa in Friuli Venezia Giulia ha registrato una partecipazione molto elevata:
- 1415 domande complessive, per una richiesta di contributi superiore a 2 milioni di euro.
- Nel dettaglio, sono state presentate 86 domande in provincia di Gorizia, 329 a Pordenone, 94 a Trieste e ben 906 in provincia di Udine.
La gestione amministrativa delle pratiche è stata affidata alle Camere di Commercio del Friuli Venezia Giulia, grazie a una convenzione sottoscritta nell’agosto 2024.
Contributi già erogati per il 79% degli importi richiesti
Ad oggi, come ha precisato Scoccimarro, è stato liquidato un importo superiore a 1 milione e 600mila euro, pari al 79% delle somme complessivamente richieste. Le domande accolte sono state 1215, cioè l’85% delle istanze presentate regolarmente.
Proprio per consentire il completamento di tutte le operazioni, tra cui l’erogazione dei contributi residui e i controlli a campione sui beneficiari, la Regione ha concesso una proroga fino al 31 dicembre 2025.
I dati definitivi, inclusi il numero totale delle pratiche finanziate e l’ammontare complessivo dei contributi, saranno disponibili indicativamente il prossimo autunno, quando verrà presentato anche il nuovo bando per la sostituzione delle stufe a biomassa in Friuli Venezia Giulia.
Una Regione sempre più sostenibile
L’iniziativa conferma la volontà del Friuli Venezia Giulia di promuovere politiche ambientali concrete, incentivando interventi che aiutino a ridurre l’inquinamento e migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni.
Se stai valutando di sostituire la tua vecchia stufa a legna o il caminetto, resta aggiornato: il nuovo bando per la sostituzione di stufe a biomassa in Friuli Venezia Giulia rappresenterà una preziosa occasione per ottenere contributi e fare una scelta sostenibile.
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