Toscana: nuovi incentivi agli investimenti produttivi forestali

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6 milioni di euro di copertura finanziaria per erogare contributi a copertura dei costi sostenuti per investimenti materiali e immateriali finalizzati a promuovere la gestione e l’utilizzazione delle risorse forestali regionali in ottica sostenibile

Con il decreto dirigenziale 4447 del primo marzo 2024, la Regione Toscana ha approvato il bando attuativo dell’Intervento SRD15 “Investimenti produttivi forestali” previsto nell’ambito del Complemento per lo sviluppo rurale della Toscana (Csr) – Feasr 2022-2027, già annunciato il 10 gennaio scorso dalla vicepresidente e assessora regionale all’agricoltura Stefania Saccardi.

Potranno godere di un sostegno economico gli investimenti volti a:

  • promuovere una gestione e utilizzazione sostenibile delle foreste in attuazione dei criteri di Gestione Forestale Sostenibile, adottati alla seconda conferenza ministeriale sulla protezione delle foreste in Europa tenutasi a Helsinki il 16-17 giugno 1993;
  • migliorare il valore economico dei popolamenti forestali e la qualità dei prodotti forestali (legnosi e non legnosi) ritraibili dal bosco, garantendo una copertura continua dei soprassuoli forestali;
  • promuovere l’ammodernamento tecnico e di processo nella gestione, nelle utilizzazioni in bosco e nei processi di trasformazione e commercializzazione dei prodotti forestali (legnosi e non legnosi), promuovendo anche lo sviluppo e/o il consolidamento di filiere forestali sostenibili locali in ambito produttivo, ambientale e socioculturale;
  • migliorare e incrementare la diversificazione produttiva e la competitività delle imprese e delle aziende forestali nell’erogazione e riconoscimento dei servizi ecosistemici (PES);
  • migliorare la resilienza al cambiamento climatico dei popolamenti forestali, e ai potenziali danni da eventi naturali, parassiti e malattie;
  • migliorare la conservazione della biodiversità e degli habitat forestali, garantendo la presenza di aree forestali di elevato valore naturalistico;
  • valorizzare la funzione protettiva dei soprassuoli forestali nella conservazione del suolo, nell’equilibrio idrogeologico e nella regolazione del deflusso idrico;
  • incrementare l’assorbimento e lo stoccaggio del carbonio atmosferico, nei soprassuoli, nel suolo e nella biomassa legnosa utilizzabile anche a fini duraturi.

Dotazione finanziaria

L’importo complessivo dei fondi messi a disposizione per l’annualità 2023 è pari a 6.000.000 di euro, salvo ulteriori integrazioni disposte dalla Giunta Regionale. Sono previste due differenti intensità del sostegno per le operazioni di investimento finanziate dal bando:

  • per gli interventi di cui all’azione SRD15.2 (Ammodernamenti e miglioramenti): 65% del valore della spesa ammissibile;
  • per gli interventi di cui all’azione SRD15.1 (Interventi selvicolturali): 80% del valore della spesa ammissibile

La spesa ammissibile totale non dovrà essere inferiore a 5.000 € e superiore a 400.000 €

Le spese generali sono ammissibili nel limite massimo del 10%, calcolato sull’importo complessivo degli investimenti materiali per l’esecuzione degli investimenti finanziabili.

Chi può accedere al bando

Sono ammessi a presentare domanda di sostegno e a beneficiare del sostegno eventualmente concesso i seguenti soggetti:

  1. Proprietari, possessori privati e loro associazioni, nonché altri soggetti ed enti di diritto privato o Comuni (anche che amministrano gli usi civici) e loro associazioni, titolari della superficie forestale;
  2. Piccole medie imprese (allegato I del Regolamento 2022/2472), anche non titolari della gestione di superfici forestali, singole o associate, iscritte nel registro di cui all’articolo 8 della legge 29 dicembre 1993, n. 580 della Camera di commercio territorialmente competente, che esercitano un’attività economica nel settore della selvicoltura e delle utilizzazioni forestali, nella gestione, difesa e tutela del territorio, nonché nel settore della prima trasformazione e commercializzazione (non industriale) dei prodotti legnosi e non legnosi del bosco, fornendo anche servizi in ambito forestale, ambientale ed energetico, indipendentemente dalla loro forma giuridica, nel rispetto della normativa nazionale e regionale vigente.

Le Grandi imprese, sono ammissibili solo quando rientrano tra i proprietari/possessori della superficie forestale (di cui al precedente punto 1), quindi quando l’attività economica collegata al contributo concesso ai sensi dell’intervento SRD15 è esercitata su superfici di loro proprietà o possesso.

Non sono ammissibili beneficiari pubblici diversi da Comuni, singoli o associati e non possono presentare domanda di aiuto le imprese in difficoltà (così come definite nel bando al paragrafo 2.3).

Interventi finanziabili e spese ammissibili

Tra gli interventi selvicolturali (Azione SRD15.1) per i quali sono previsti finanziamenti sono compresi gli investimenti volti migliorare il valore economico dei popolamenti forestali e la qualità dei prodotti forestali (legnosi e non legnosi) ritraibili dal bosco e connessi all’esecuzione delle utilizzazioni forestali e della coltivazione del bosco.

In tutte le superfici classificate come bosco ai sensi della L.R. 39/00 sono ammessi a contributo i seguenti investimenti (tutti eseguibili una sola volta su una stessa superficie nell’arco del periodo di programmazione) finalizzati al miglioramento o al recupero di soprassuoli forestali: sfolli, diradamenti, selvicoltura d’albero, rinfoltimenti, potature, tagli di preparazione o di sementazione e casi specifici quali il recupero di sugherete abbandonate, gli interventi su castagneti da frutto, il miglioramento di castagneti da legno, il recupero o miglioramento di tartufaie naturali.

Per quanto riguarda invece l’Azione SRD15.2 che comprende ammodernamenti e miglioramenti, sono ammissibili al finanziamento gli investimenti volti a favorire la crescita del settore forestale, promuovendo l’innovazione tecnica e di processo nonché la valorizzazione del capitale aziendale. Sono quindi compresi gli investimenti connessi alla coltivazione e utilizzazione del bosco (compreso i prodotti secondari del bosco spontanei) e/o al solo uso del legno come materia prima o come fonte di energia (compreso produzione di cippato o pellet), limitati alle lavorazioni precedenti la trasformazione industriale, cioè sono escluse le lavorazioni eseguite dalle industrie per la produzione dei mobili non artigianali, dalle cartiere, delle industrie di produzione di pannelli e compensati.

Gli investimenti previsti da questa Azione sono volti a coprire le spese necessarie per poter realizzare:

  • Opere di ammodernamento, riconversione acquisizione e realizzazione di immobili e infrastrutture aziendali funzionali ai processi produttivi
  • Opere di ammodernamento del parco macchine e attrezzature per le attività di coltivazione, taglio, allestimento, esbosco, trasporto aziendale, primo condizionamento, lavori forestali vari (Miglioramento previsto: miglioramento del rendimento economico/miglioramento ambientale)
  • interventi volti al miglioramento qualitativo dei prodotti legnosi e non legnosi, alla differenziazione e promozione della produzione sulla base delle esigenze di mercato, nonché alla valorizzazione anche energetica dei residui di lavorazione e produzione
  • interventi volti alla costituzione, realizzazione e gestione di piattaforme logistiche web di mercato per la commercializzazione dei prodotti legnosi e non legnosi
  • Interventi volti alla costituzione, realizzazione, ripristino e manutenzione straordinaria delle infrastrutture logistiche e della viabilità forestale e silvo-pastorale aziendale di ogni ordine e grado (strade e piste) a servizio della gestione forestale
  • Elaborazione di Piani di gestione forestale o strumenti equivalenti per superfici singole e/o associate, nonché la revisione dei Piani di gestione e strumenti equivalenti in scadenza o scaduti, secondo quanto disposto dalla normativa regionale vigente
  • Interventi volti a ottimizzare e/o ridurre le emissioni e i consumi energetici aziendali, anche attraverso l’acquisto di impianti e realizzazione di attività per la produzione di energia da biomassa forestale: la realizzazione di impianti per la produzione di energia è ammissibile se dimensionati in funzione delle esigenze di gestione della struttura finanziata. Gli impianti devono essere dimensionati per una capacità produttiva non superiore al consumo medio annuale combinato di energia termica e elettrica dell’azienda, escluso quello familiare. Pertanto è comunque sempre vietata la vendita dell’energia prodotta, anche in eccesso fatto salvo quanto previsto per il servizio di “scambio sul posto”. Sono ammissibili gli investimenti per: l’acquisto e l’installazione di attrezzature per la produzione di energia da fonti rinnovabili; la realizzazione di impiantistica elettrica, idraulica, termo-sanitaria, anche il trasporto e distribuzione in azienda dell’energia prodotta, eseguita esclusivamente all’interno e per le esigenze dei fabbricati/strutture aziendali esistenti e della loro area di pertinenza. Gli impianti per la produzione di energia da biomasse sono finanziabili solo se si verificano tutte le seguenti condizioni:
    • sono destinati esclusivamente alla produzione di calore;non utilizzano biomasse derivanti da colture dedicate esclusivamente alla produzione di biomassa a scopi energetici (quali gli impianti di Short rotation forestry);
    • utilizzano solo biomasse legnose di origine forestale, ad esclusione del pellet, così come definite alle lettere c) e d) dell’allegato X alla Parte V, Parte II sez. 4 del D.LGS 152 del 03/04/2006 e s.m.i. ”Norme in materia ambientale”.

Tempistiche del bando

Tutti i progetti candidati al presente Bando devono essere cantierabili al momento della presentazione della domanda di sostegno, cioè quando hanno completato la fase di ideazione ed eventuale sviluppo tecnico e sono pronti per essere avviati a realizzazione.

Al fine della richiesta del sostegno previsto dal presente Bando, il richiedente può presentare la domanda di sostegno a decorrere dal 30° giorno successivo alla pubblicazione sul BURT del presente Bando ed entro le ore 13.00 del 31/05/2024.

Per approfondire

Infine Regione Toscana ha attivato il servizio “Scrivici” con un form di richiesta informazioni e chiarimenti da compilare e inviare online.