La certificazione ideata da AIEL rafforza il mercato di legna da ardere, cippato e bricchette all’insegna della trasparenza, dell’affidabilità e della sostenibilità ambientale
AIEL – Associazione Italiana Energie Agroforestali annuncia con soddisfazione il superamento dei 100 certificati emessi con il marchio Biomassplus®, raggiungendo una quota totale di 105 certificati attivi. Un traguardo importante che testimonia la crescente attenzione del settore verso la qualità dei biocombustibili legnosi e la volontà di promuovere pratiche virtuose nel mercato di legna da ardere, cippato e bricchette.
Lo schema Biomassplus® è una certificazione di terza parte ideata da AIEL per attestare la qualità dei biocombustibili legnosi basandosi sulle caratteristiche qualitative del prodotto secondo la norma tecnica UNI EN ISO 17225 e sulle disponibilità tecnologiche e infrastrutturali delle aziende che intendono certificare la propria produzione o distribuzione. Le classi di qualità previste dallo schema sono quattro: A1+ (classe premium), A1, A2 e B, ciascuna con requisiti specifici che garantiscono elevati standard qualitativi.
“La crescita del numero di aziende certificate Biomassplus® rappresenta un segnale positivo per tutto il settore dei biocombustibili legnosi – afferma Domenico Brugnoni, presidente di AIEL –. Produrre e distribuire legna da ardere, cippato e bricchette certificati significa porsi sul mercato con trasparenza e affidabilità, contribuendo a rafforzare il settore nella direzione non solo della legalità e della tracciabilità ma anche della massima qualità”.
L’incremento delle certificazioni è stato favorito anche dalle recenti normative nazionali. L’entrata in vigore del D.Lgs. 199/2021 ha stabilito che chiunque usufruisca di incentivi, comunque denominati, come il Conto Termico, il Superbonus, l’Ecobonus, il Bonus Casa e i certificati bianchi, deve utilizzare obbligatoriamente biomassa legnosa di qualità certificata. Questa disposizione ha stimolato le aziende a certificare i propri prodotti per rispondere alle nuove esigenze del mercato e dei consumatori.
Una crescente richiesta di biocombustibili legnosi certificati si è registrata anche nel settore della ristorazione, per soddisfare i requisiti del protocollo HACCP, in conformità al Regolamento (CE) n. 852/2004 sull’igiene dei prodotti alimentari. Un caso emblematico è rappresentato dal Comune di Milano che, attraverso il Regolamento per la qualità dell’aria approvato nel 2020, ha stabilito che tutte le attività produttive alimentari e di ristorazione devono utilizzare legna da ardere e bricchette di legno di qualità certificata e non inferiore alla classe A1.
“La distribuzione geografica delle aziende certificate Biomassplus® vede una importante concentrazione nel Nord Italia – spiega ancora Brugnoni – con una particolare crescita registrata nella Regione Piemonte. In questa regione, l’adozione della certificazione è stata incentivata dai bandi regionali a sostegno dello sviluppo rurale, che offrono una premialità alle aziende certificate secondo la norma UNI EN ISO 17225. Questo ha portato a un aumento significativo delle certificazioni, contribuendo allo sviluppo di un mercato più qualificato e competitivo”.
Per le aziende, la certificazione Biomassplus® rappresenta un’opportunità per distinguersi sul mercato, attestando la qualità dei propri prodotti e dimostrando l’impegno verso pratiche sostenibili e trasparenti. La certificazione richiede il rispetto di rigorosi requisiti infrastrutturali e qualitativi, garantendo che l’azienda disponga delle tecnologie e delle competenze necessarie per produrre e distribuire biocombustibili legnosi di alta qualità. Per i consumatori, acquistare legna da ardere, cippato e bricchette certificati Biomassplus® significa invece poter contare su prodotti di qualità elevata, che assicurano una migliore resa delle stufe e delle caldaie e contribuiscono a ridurre le emissioni inquinanti. Utilizzare biocombustibili certificati è una scelta consapevole che favorisce un riscaldamento efficiente e rispettoso dell’ambiente.
Per riscaldarsi con il legno in modo ottimale, oltre all’utilizzo di biocombustibili legnosi certificati, è fondamentale adottare alcune altre buone pratiche. L’uso di generatori di calore moderni e dotati di tecnologia avanzata, la sostituzione dei generatori obsoleti con impianti di nuova generazione usufruendo di incentivi come il Conto Termico, e l’installazione e manutenzione eseguite da tecnici abilitati e qualificati sono interventi essenziali. Inoltre, la rimozione quotidiana della cenere dal braciere della stufa contribuisce a mantenere l’efficienza dell’impianto. Non solo, l’utilizzo di biomasse legnose certificate contribuisce attivamente alla sostenibilità ambientale. La biomassa è una risorsa rinnovabile che favorisce il presidio del territorio attraverso la gestione sostenibile dei boschi, crea occupazione a livello locale e aiuta a preservare gli habitat naturali e la biodiversità.
AIEL è impegnata da anni a sostenere le aziende nel percorso di certificazione e a sensibilizzare i consumatori sull’importanza di scegliere biocombustibili legnosi certificati, contribuendo così al miglioramento della qualità dell’aria e al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione energetica. Il superamento delle 100 aziende certificate Biomassplus® fissa un importante traguardo per tutto il settore nazionale dei biocombustibili legnosi da questo punto di vista, confermando come la certificazione sia uno strumento efficace per promuovere la qualità e la sostenibilità della filiera, rispondendo alle esigenze di un mercato sempre più attento all’ambiente e alla trasparenza.
Trova le aziende certificate Biomassplus®
È disponibile online la mappa aggiornata delle aziende associate ad AIEL che producono biocombustibili legnosi la cui qualità è garantita dal marchio di certificazione Biomassplus®.