Dalle rilevazioni del prezzo della legna da ardere ad aprile 2023 arriva la conferma di come questo biocombustibile legnoso rinnovabili sia tra i più economici con cui riscaldare la propria abitazione. Nonostante l’aumento generale che ha caratterizzato la stagione termica 2022/2023 la legna rimane competitiva rispetto alle principali alternative fossili
Per mettere a confronto in modo corretto il prezzo della legna da ardere ad aprile 2023 con quello degli altri combustibili da riscaldamento nello stesso periodo è bene trasformare i valori emersi dalle rilevazioni AIEL in €/MWh, che esprime il costo dell’energia primaria.
Produrre 1 MWh di energia con la legna da ardere, che si ottiene con la combustione di 270 kg di legna secca, costa 66 €, il 24% in meno rispetto al metano (82 €/MWh) e ben il 125% in meno rispetto al gasolio da riscaldamento (149 €/MWh).
Grafico 1 – Costo dell’energia primaria in MWh (termici), aprile 2023
Nel caso di un appartamento di 100 m2, sono necessari in media 10 MWh per riscaldarlo durante tutta la stagione termica. Stando ai dati rilevati da AIEL e riportati nel grafico 1, il costo totale di riscaldamento ammonterebbe a 1490 € con il gasolio, 820 € con il metano e solo 660 € con la legna da ardere.
Per quanto riguarda il confronto con il GPL, invece, questo ha in media un costo al MWh maggiore rispetto al gasolio, ma data la grande variabilità territoriale del suo prezzo, rende poco significativo il calcolo con un valore medio.
Come calcolare la convenienza
Se vuoi effettuare un confronto tra i costi di riscaldamento con i diversi combustibili che sia calato nella tua specifica realtà abitativa puoi utilizzare il calcolatore sviluppato da AIEL per stimare il risparmio con legna da ardere, cippato o pellet. Basta conoscere il prezzo del combustibile che utilizzi attualmente e il consumo annuale indicato nelle bollette o fatture del fornitore.
Prezzo della legna da ardere ad aprile 2023 per classe di qualità
Il prezzo della legna da ardere varia principalmente in base al confezionamento (bancali o sfusa) e al grado di stagionatura (o contenuto idrico). Spesso la legna con un costo maggiore in termini di massa (o peso) è quella che consente un maggiore apporto energetico e una maggiore efficienza energetica nel momento della combustione nel generatore, comportando anche minori costi e minori emissioni in atmosfera).
Acquistare legna da ardere con contenuto idrico (M) pari a 20-25, secondo le rilevazioni di aprile 2023, costa 53 € in più rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. La differenza di costo tra quest’anno e il precedente si assottiglia acquistando legna da ardere più umida: 174 €/t ad aprile 2023 per legna con contenuto idrico pari a 30-35 (+21 € rispetto al 2022) e 139 €/t per legna con contenuto idrico pari a 40-50 (+8 € rispetto al 2022).Quello che è fondamentale ricordare è che, acquistando legna con contenuto idrico superiore a 20-25, è necessario lasciar stagionare la legna per il tempo necessario a portare il contenuto idrico della legna secca (20-25).
L’importanza di questa fase di stagionatura non è collegata solo al livello di polveri sottili al camino, che è notevolmente maggiore quando si brucia legna umida, ma anche all’efficienza di conversione energetica e alla convenienza economica: infatti confrontando i prezzi della legna a diversi valori di contenuto idrico espressi in €/MWh, la legna M 20-25 costa 60 €/MWh, quella M 40-45 costa 62 €/MWh!
Tabella 1 – Prezzo della legna da ardere ad aprile 2023 al consumatore franco partenza, IVA esclusa
Il prezzo espresso in €/t è quello ottenuto da 19 rilevazioni del Gruppo produttori professionali biomasse di AIEL . I prezzi espressi in €/MWh sono stimati a partire dal prezzo a tonnellata. Il prezzo è rilevato per unità di massa e convertito (in unità di volume standard SMC per il gas naturale).
Fonti e metodi di calcolo
Tutte le fonti dei dati e la spiegazione della metodologia utilizzata per i calcoli effettuali in questo articolo sono disponibili qui.