Lettera aperta all’Ue: sulla bioenergia si può contare

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La bioenergia svolge e continuerà a svolgere un ruolo sempre più importante negli sforzi dell’UE per la decarbonizzazione; il settore sarà indispensabile per raggiungere gli obiettivi climatici ed energetici dell’Unione Europea per il 2030, 2050 e oltre

Più di 300 amministratori delegati e rappresentanti di alto livello dell’industria europea (aziende manifatturiere e di servizi pubblici, fornitori di tecnologia, piccole-medie imprese, multinazionali) stanno richiamando l’attenzione sul ruolo fondamentale che le tecnologie bioenergetiche hanno nel percorso di decarbonizzazione dell’UE. La produzione di tecnologie per la conversione energetica della biomassa solida e la rimozione del carbonio deve essere riconosciuta e inclusa nel Net Zero Industry Act.

La bioenergia sostenibile ha molteplici vantaggi: è una soluzione economica e prontamente disponibile per la decarbonizzazione che utilizza la biomassa ottenuta da gestione sostenibile delle foreste, buone pratiche agricole e valorizzazione dei residui in modo circolare. Le moderne soluzioni bioenergetiche massimizzano l’efficienza energetica e riducono al minimo le emissioni di inquinanti nell’atmosfera a livelli trascurabili. Inoltre, la bioenergia, in combinazione con le tecnologie di cattura e stoccaggio del carbonio (BECCS) o la rimozione del carbonio da biochar (BCR), non solo può generare energia rinnovabile, ma può anche fornire, in modo economicamente vantaggioso, soluzioni a emissioni negative necessarie per raggiungere la neutralità del carbonio entro il 2050.

Soprattutto, non va dimenticato che la bioenergia è in gran parte una soluzione europea autoctona: con il 95% della biomassa solida utilizzata in Europa proveniente da fonti locali e il resto prevalentemente da alleati fidati. L’Europa è il leader indiscusso nelle tecnologie bioenergetiche a livello mondiale. Le aziende europee sono in prima linea nell’implementazione di soluzioni bioenergetiche innovative fornite da fornitori di tecnologia europei. In un momento in cui i fornitori di tecnologia di tanti altri settori si sono trasferiti in altri paesi extra UE, questi fornitori di tecnologia europei sono una risorsa che non possiamo permetterci di perdere. Di fronte all’aggressione russa in Ucraina e agli alti prezzi dell’energia, l’UE si trova oggi a un punto di svolta nella sua sicurezza energetica. Dobbiamo quindi considerare obiettivamente tutte le opzioni disponibili nel portafoglio energetico, compresa la bioenergia sostenibile.

I responsabili politici europei non dovrebbero esitare ad abbracciare i vantaggi offerti dalle soluzioni bioenergetiche, né mancare di riconoscere l’importanza del settore nel nostro futuro sistema energetico. Considerando tutto ciò, l’industria delle bioenergie:

  • accoglie con favore il recente compromesso provvisorio sulla direttiva sulle energie rinnovabili (REDIII) e la conferma che la bioenergia è rinnovabile al 100%. La certezza normativa è vitale per gli investimenti futuri.
  • incoraggia le istituzioni dell’Ue a includere la produzione di tecnologia bioenergetica come tecnologia strategica nel Net Zero Industry Act (NZIA), poiché ciò invierà un messaggio politico forte per ulteriori investimenti. Garantirà inoltre che l’Europa mantenga la sua leadership tecnologica nelle moderne soluzioni bioenergetiche, incrementando la forza lavoro altamente qualificata che è già attiva nel settore.
  • invita le istituzioni dell’UE a garantire che l’approvvigionamento di biomassa locale e importata non sia arbitrariamente limitato al di là delle considerazioni di sostenibilità esistenti.
  • invita le istituzioni dell’UE a creare un ambiente politico chiaro per l’ulteriore mobilitazione di nuove biomasse sostenibili da fonti attualmente non sfruttate e invita a garantire che il quadro politico sulle emissioni negative crei incentivi.

Jean-Marc Jossart, segretario generale di Bioenergy Europe, ha affermato che “l’Europa può già fornire le tecnologie bioenergetiche che saranno cruciali per risolvere la nostra sfida energetica e climatica. I responsabili politici dovrebbero trarre vantaggio da tale risorsa – come dimostrato dall’elevato numero di firmatari di questo manifesto – e utilizzare pienamente la bioenergia per sostituire i combustibili fossili e persino rimuovere l’anidride carbonica dall’atmosfera“.

Il manifesto è stato presentato il 6 giugno 2023 da una delegazione di amministratori delegati dell’industria delle bioenergie – in rappresentanza di Lhoist, ONF Energie, Palazzetti, Syncraft, Turboden, Valmet e Windhager – in un incontro con il Commissario per il Mercato Interno Thierry Breton. L’appello per i firmatari rimarrà aperto per tutta l’estate.