In Valle Camonica la Comunità montana ha avviato un progetto insieme ad AIEL

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Le iniziative per il corretto utilizzo del riscaldamento a biomassa legnosa sono numerose e verranno messe in campo grazie a una collaborazione che si concretizza nel progetto “Aria nuova in Valle Camonica”, voluto dall’assessorato all’Ecologia della locale Comunità montana per sensibilizzare i cittadini, gli amministratori locali e gli operatori

I comportamenti virtuosi e la conseguente riduzione delle emissioni di polveri sottili fanno dei cittadini i primi alleati della qualità dell’aria. Da questa consapevolezza è partita l’idea di “Aria nuova in Valle Camonica”, una campagna comunicativa voluta dall’assessorato all’Ecologia della Comunità montana locale per informare e sensibilizzare cittadini, amministratori locali, progettisti, installatori e manutentori su azioni virtuose che favoriscono il miglioramento della qualità dell’aria. Per la rilevanza sociale ed economica che riveste la Valle Camonica e per il riconosciuto valore ambientale della sua neutralità in termini di emissioni nette di CO2, uno specifico focus sarà dedicato al riscaldamento a biomassa legnosa con il supporto di AIEL, che da vent’anni si occupa di promuovere una corretta e sostenibile valorizzazione energetica delle biomasse agroforestali.
La qualità dell’aria, così come quella degli altri elementi naturali che ci circondano, è uno dei temi su cui abbiamo deciso di investire perché riteniamo che sia giunto il momento di dare la giusta importanza a tutto ciò che riguarda la qualità della vita”, afferma Mirco Pendoli, assessore all’Ambiente di Comunità montana.
La campagna “Aria Nuova in Valle Camonica” intende far conoscere le potenzialità tecnologiche della combustione di biomassa legnosa a beneficio degli aspetti ambientali e socio-economici per il territorio.

Opportunità e incentivi

Con la campagna Aria nuova in Val Camonica puntiamo a sensibilizzare la cittadinanza sul corretto uso del riscaldamento domestico a legna e pellet e sull’importanza di una idonea installazione e manutenzione di stufe e caldaie eseguita da professionisti abilitati, al fine di aumentare l’efficienza, diminuire la quantità di biocombustibile legnoso impiegato e ridurre le emissioni di polveri sottili dal camino – afferma Annalisa Paniz, direttrice generale di AIEL – Sarà anche l’occasione per far conoscere le opportunità offerte dal Conto termico e dagli incentivi promossi attraverso Bandi regionali per la sostituzione degli apparecchi obsoleti e per sensibilizzare la cittadinanza sui vantaggi collegati al riscaldamento a legna: dal contrasto ai cambiamenti climatici alla realizzazione di filiere corte locali basate sulla gestione forestale sostenibile”.

Per sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza di osservare le buone pratiche e contribuire al turn-over tecnologico con la rottamazione dei vecchi apparecchi, saranno realizzati degli spot su emittenti locali, oltre a video e contenuti editoriali con tutti gli approfondimenti e le informazioni utili.

Sarà presidiato anche il canale digitale, in particolare i social network e le pagine web della Comunità montana di Valle Camonica e Parco Adamello oltre al sito istituzionale di AIEL. Per quanto riguarda i profili più tecnici e la Pubblica amministrazione, la campagna farà conoscere le potenzialità tecnologiche della combustione di biomassa legnosa per il riscaldamento degli edifici di media dimensione e le conseguenti positive ricadute socioeconomiche e ambientali sul territorio, proponendo nei prossimi mesi la visita a un impianto centralizzato di medie dimensioni. Inoltre, la Comunità montana Valle Camonica istituirà un Tavolo di coordinamento sul tema delle emissioni e della qualità dell’aria con l’obiettivo di coinvolgere gli amministratori pubblici e gli stakeholder locali della filiera legno-energia.

Applicare le buone pratiche

L’ambiente, che è la nostra casa, ha sempre più bisogno della nostra attenzione e soprattutto del nostro rispetto. Stando ai dati rilevati dalle centraline di Arpa la qualità dell’aria della Bassa Valle ha bisogno di interventi urgenti e possibili che insieme dobbiamo studiare ed attuare per il beneficio di tutti. Credo che ognuno di noi, a partire dalle istituzioni, debba fare la propria parte”, conclude Pendoli. “Informare e sensibilizzare gli utenti finali, in particolare chi utilizza legna da ardere, è fondamentale per ridurre in modo significativo le emissioni derivanti dalla combustione domestica delle biomasse legnose – commenta Guido Calvi, responsabile del Servizio parco Adamello e Tutela ambientale – Basti pensare che la conduzione non appropriata di una stufa può causare un incremento delle emissioni di PM10 e di carbonio organico anche di 10 volte rispetto a un utilizzo ottimale. Per questo è importante fornire a chi riscalda con legna o pellet gli elementi conoscitivi fondamentali: impatti della combustione, qualità dei biocombustibili, buone pratiche e modalità di corretto utilizzo dei generatori, norme di installazione, controlli previsti, obblighi a cui adempiere e sistemi incentivanti che consentono di sostituire gli apparecchi più vecchi e inquinanti con stufe e caldaie all’avanguardia, caratterizzate da emissioni di PM10 da 4 a 8 volte inferiori rispetto alle tecnologie più datate”.