Emilia Romagna: riapre il bando biomasse con uno stanziamento di oltre 10 milioni di euro

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Lunedì 27 gennaio riapre il bando regionale dell’Emilia-Romagna. L’assessora all’Ambiente, Irene Priolo: “Una misura attesa e molto apprezzata. È giusto premiare i cittadini che scelgono di aiutarci a vincere la sfida di un’aria più pulita”

Riapre lunedì 27 gennaio il bando regionale che consente di accedere ai contributi per la sostituzione di caldaiecamini e stufe a legna o pellet con nuovi generatori a 5 stelle o pompe di calore. Dopo il successo dei due bandi precedenti, quello del 2023 che ha sovvenzionato quasi 2.400 impianti e quello del 2024 (che si è concluso il 31 dicembre scorso), la Regione finanzia la riapertura per il 2025 grazie a circa 10 milioni di euro del MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica). Nel 2024 sono state più di 5.700 le domande presentate, per quasi 18,5 milioni di euro di contributi.

Riproponiamo una misura molto attesa e apprezzata dalle famiglie – spiega l’assessora all’Ambiente, Irene Prioloma che, soprattutto, migliora l’efficienza energetica degli impianti e riduce l’inquinamento atmosferico, in linea con una delle misure previste dal Piano aria integrato regionale. Uno dei motivi che incidono sulla presenza di polveri sottili nell’aria, infatti – prosegue Priolo – è proprio la combustione di caldaie di vecchia generazione e di biomasse tramite impianti obsoleti. E se vogliamo vincere la sfida di un’aria più pulita, dobbiamo agire su più fronti e con misure in grado di premiare i cittadini che scelgono di aiutarci in modo concreto”.

I destinatari del bando

Il provvedimento è rivolto ai cittadini residenti nei comuni delle zone di pianura dell’Emilia-Romagna già assegnatari, dal 1° gennaio 2023, del contributo Conto Termico, il fondo per incentivare la produzione di energia termica e per sostenere gli interventi mirati al miglioramento dell’efficienza energetica di edifici e abitazioni da parte del Gse (Gestore servizi energetici).

Modalità e tempi

Per accedere alla richiesta di contributo è necessario disporre delle credenziali di autenticazione Spid, Carta di identità elettronica (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns): le domande devono essere effettuate esclusivamente per via telematica dall’apposito applicativo informatico raggiungibile da questa pagina e potranno essere presentate alla Regione dalle ore 14 del giorno 27 gennaio alle ore 16 del 31 dicembre 2025, salvo esaurimento dei fondi prima del termine stabilito.

A cosa servono i contributi

I fondi sono destinati al ricambio di impianti di riscaldamento alimentati a biomassa legnosa – camino aperto, stufa a legna/pellet, caldaia a legna/pellet – di potenza inferiore o uguale a 35 kW e con classificazione emissiva fino a 4 stelle con nuovi generatori a 5 stelle o pompe di calore.

L’ammontare del contributo

Il contributo regionale sarà concesso a fondo perduto a integrazione del contributo riconosciuto dal Conto Termico (Gse) per lo stesso intervento. Gli importi massimi varieranno in funzione delle tipologie di impianto installato, e precisamente:

  • caldaia a legna fino a 8.000 €;
  • caldaia a pellet fino a 7.000 €;
  • pompe di calore fino a 6mila euro;
  • termocamini / termostufe / termocucine (queste ultime ammesse esclusivamente se generatori di calore collegati tramite scambiatori all’impianto di riscaldamento a radiatori o a pavimento) fino a 5.000 €;
  • inserto camino a legna fino a 4.000 €;
  • inserto camino a pellet fino a 4.000 €;
  • stufa a legna fino a 3.000 €;
  • stufa a pellet fino a 3.000 €.