Certificazione della sostenibilità delle biomasse: obblighi, criteri e supporto alle imprese

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Il D.lgs. 199/2021 ha introdotto l’obbligo di certificazione della sostenibilità per le biomasse utilizzate in impianti energetici di grande taglia. Il Decreto 7 agosto 2024 definisce lo schema nazionale utile a certificare l’origine sostenibile dei biocombustibili, la loro tracciabilità e la riduzione delle emissioni di gas serra. AIEL supporta le aziende del settore legno-energia nell’adeguamento alla normativa, tramite assistenza tecnica di alto profilo

Con l’emanazione del D.lgs. 199/2021, l’Italia ha recepito la Direttiva (UE) 2018/2001 (RED II), introducendo un quadro normativo aggiornato per la promozione dell’energia da fonti rinnovabili. Il Decreto legislativo si pone l’obiettivo di definire gli strumenti, i meccanismi, gli incentivi e il quadro istituzionale, finanziario e giuridico, necessari al raggiungimento degli obiettivi di incremento della quota di energia da fonti rinnovabili. Al centro di questo decreto vi è anche la certificazione della sostenibilità delle biomasse, elemento chiave per garantire l’accesso agli incentivi per la produzione di energia da biocombustibili.

L’obbligo di certificazione della sostenibilità delle biomasse, in linea con i criteri stabiliti dalla Direttiva europea sulle energie rinnovabili (RED II), riguarda gli impianti di produzione energetica con potenza termica uguale o superiore a 20 MW (o 2 MW per combustibili gassosi da biomassa), che devono dimostrare che le biomasse utilizzate siano sostenibili per accedere agli incentivi di settore.

Secondo l’art. 42, comma 1, del D.lgs. 199/2021, i requisiti di sostenibilità si suddividono in tre categorie principali:

  • Criteri di sostenibilità ambientale legati alla provenienza e produzione delle materie prime;
  • Criteri di riduzione delle emissioni di gas serra;
  • Criteri di efficienza energetica.

La certificazione della sostenibilità delle biomasse deve essere rilasciata da un organismo terzo riconosciuto: non saranno quindi ammesse autodichiarazioni da parte degli operatori della filiera. Le aziende possono aderire a schemi volontari approvati dalla Commissione Europea (come ISCC, SBP, SURE, PEFC) oppure allo schema nazionale di certificazione introdotto dal Decreto 7 agosto 2024Istituzione del sistema nazionale di certificazione della sostenibilità dei biocombustibili, della certificazione dei carburanti rinnovabili di origine non biologica e di quella dei carburanti da carbonio riciclato”.

Il Decreto stabilisce le modalità di adesione al sistema nazionale, specificando gli adempimenti per tutti gli attori della filiera, dai “primi operatori” (incluse le imprese forestali e agricole) fino agli utilizzatori finali (impianti). Elementi chiave del sistema sono la tracciabilità delle biomasse, il bilancio di massa, il risparmio emissivo e le dichiarazioni di sostenibilità.

Dal punto di vista tecnico, molte delle pratiche richieste risultano già note al comparto legno-energia, grazie all’esperienza maturata con il DM 2 marzo 2010, il D.lgs. 34/2018 (TUFF) e il regolamento EUTR, oggi sostituito dal Reg. (UE) 2023/1115 (EUDR – Regolamento Deforestazione Zero).

Tuttavia, l’applicazione concreta dello schema nazionale di certificazione della sostenibilità delle biomasse presenta ancora diverse criticità interpretative. Per questo motivo, AIEL offre supporto tecnico alle aziende associate e aderenti al Gruppo Biomasse, affiancandole nel percorso di conformità.

AIEL partecipa attivamente ai tavoli di settore del MASAF e alla Commissione UNI/CT 282 “Biocombustibili solidi” per contribuire alla definizione di norme tecniche di riferimento. Inoltre, ha stipulato una convenzione con un organismo di certificazione accreditato per agevolare l’accesso delle imprese allo schema nazionale o agli schemi volontari riconosciuti.

Per informazioni

Per maggiori informazioni sull’adesione al Gruppo Biomasse di AIEL-Associazione Italiana Energie Agroforestali e sull’applicazione della certificazione di sostenibilità delle biomasse, è possibile contattarci.