Biocombustibili legnosi: prezzi stabili e competitivi contro la povertà energetica

biocombustibili legnosi
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Il 2025 si apre con un segnale positivo per il settore del riscaldamento a biomassa: la stabilità dei prezzi dei biocombustibili legnosi, quali legna da ardere, pellet e cippato, li rende sempre più competitivi rispetto ai combustibili fossili

A confermare la convenienza di legna da ardere, cippato e pellet rispetto alle fonti fossili sono le ultime rilevazioni di AIEL – Associazione Italiana Energie Agroforestali, che a gennaio 2025 ha monitorato l’andamento dei prezzi presso operatori del settore e grande distribuzione. Dopo anni di incertezza nel mercato energetico, il settore delle biomasse ha ritrovato il proprio equilibrio, riaffermandosi come risorsa strategica contro la povertà energetica e per una transizione sostenibile.

Biocombustibili legnosi: una soluzione contro la povertà energetica

Secondo i dati dell’Osservatorio Italiano Povertà Energetica, il numero di famiglie in difficoltà a sostenere le spese energetiche è in costante aumento. Nel 2023 si contavano 2,36 milioni di famiglie in difficoltà, pari al 9% del totale, il valore più alto dal 1997 e di ben 1,3 punti percentuali in più rispetto all’anno 2022.

Biocombustibili legnosi

In un’Europa in cui negli ultimi anni il tasso di persone che faticano a riscaldare la propria casa è passato dal 9,3% nel 2022 al 10,6% nel 2023 (Eurostat), la stabilità dei prezzi dei biocombustibili legnosi rappresenta una soluzione concreta: permette di ridurre i costi energetici per le famiglie vulnerabili e rafforza la sicurezza energetica, riducendo la dipendenza dall’importazione di combustibili fossili e puntando su fonti rinnovabili locali.

Legna da ardere: risparmio garantito

I dati di AIEL confermano che la legna da ardere rimane una delle opzioni più convenienti per il riscaldamento domestico.

  • Costo per 1 MWh di energia con legna: 64 €
  • Risparmio rispetto al metano: -46%
  • Risparmio rispetto al gasolio: -56%

Riscaldare un appartamento medio con legna da ardere costa circa 640 € a stagione, contro i 1.200 € del metano e i 1.480 € del gasolio. In molte aree non metanizzate, infine, la legna rappresenta una scelta strategica ed ecologica.

Pellet: prezzi in calo e maggiore accessibilità

Il pellet certificato ENplus® A1 si conferma una scelta vantaggiosa, con un prezzo medio nazionale di 5,4 € per sacco da 15 kg, con un risparmio di circa 50 centesimi rispetto al 2024.

  • Costo per 1 MWh di energia: 76 €
  • Risparmio rispetto al gas naturale: -40%
  • Risparmio rispetto al gasolio: -54%

Il pellet sfuso, consegnato a domicilio in autobotte, si dimostra una soluzione ideale per residenze e piccole imprese che necessitano di un rifornimento programmato.

Cippato: la scelta più economica per grandi superfici

Il cippato è il biocombustibile legnoso più conveniente, con prezzi rimasti stabili anche durante la crisi energetica del 2022.

  • Costo per 1 MWh (Classe A1): circa 40 €
  • Costo per 1 MWh (Classe B1): circa 20 €, con un calo del 20% rispetto al 2024

Grazie alla sua filiera corta e alla disponibilità territoriale, il cippato è perfetto per edifici bifamiliari e attività produttive garantendo il massimo del risparmio e una ridotta esposizione alle fluttuazioni del mercato. Tuttavia, è importante considerare la possibilità di necessaria un’adeguata area di stoccaggio per il combustibile.

Biocombustibili legnosi: una risorsa per la transizione energetica

“Le rilevazioni di AIEL confermano il ruolo centrale dei biocombustibili legnosi nella lotta alla povertà energetica e nella riduzione della dipendenza dai combustibili fossili” – afferma Annalisa Paniz, direttrice generale di AIEL.

Per aiutare i consumatori a scegliere la soluzione più conveniente, AIEL mette a disposizione strumenti di calcolo sul portale energiadallegno.it, per confrontare i costi delle diverse fonti di riscaldamento.

Inoltre, sostituire impianti obsoleti con generatori a basse emissioni è oggi più semplice grazie agli incentivi del Conto Termico e ai bandi regionali dedicati.

In un panorama energetico in continua evoluzione, i biocombustibili legnosi si confermano una risorsa strategica per il futuro dell’energia in Italia ed Europa: rinnovabili, accessibili e fondamentali per la sicurezza energetica.

Dati alla mano, legna, pellet e cippato rappresentano una scelta vincente per un futuro più sostenibile ed economicamente vantaggioso.