Bando Liguria: incentivi a impianti rinnovabili negli edifici pubblici

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In arrivo 2,2 milioni di euro di incentivi per l’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili e destinata all’autoconsumo al servizio di edifici pubblici esistenti e a uso pubblico

Prosegue l’impegno di Regione Liguria nella diffusione di impianti di energia da fonte rinnovabile. La giunta ha approvato il nuovo bando finalizzato al miglioramento delle prestazioni energetiche del patrimonio pubblico locale. La misura, a valere sul PR FESR 2021-2027, sarà attiva dal 27 novembre al 12 dicembre (offline dal 4 novembre), accedendo al Sistema ‘Bandi On Line’ di Filse e avrà una dotazione economica di circa 2,2 milioni di euro. Tra gli enti pubblici che potranno presentare domanda rientrano la Città Metropolitana di Genova, le Province di Imperia, La Spezia e Savona e i Comuni con popolazione entro i 40 mila abitanti.

Per cosa si può utilizzare

Per l’installazione di impianti per la produzione, anche incrementale, di energia da fonti rinnovabili e destinata all’autoconsumo, che siano funzionali all’aumento dell’eco efficienza e alla riduzione dei consumi da energia primaria negli edifici pubblici esistenti e ad uso pubblico (ovvero accessibili in maniera gratuita da parte dell’utenza). L’eventuale energia eccedente potrà essere accumulata o ceduta gratuitamente a configurazioni di autoconsumo normate dalla legge.

Attraverso la misura è possibile realizzare:

  • impianti alimentati da fonti di energia rinnovabile come il solare termico, il solare fotovoltaioco, le biomasse, il geotermico, il mini-eolico (< 20 kW), il mini-idroelettrico (< 100 kW), la cui energia prodotta sia destinata all’autoconsumo
  • opere di repowering, ovvero, di sostituzione dei componenti originali dell’impianto energetico rinnovabile con altri nuovi, e di riconfigurazione del layout al fine di aumentare la resa dell’impianto.
  • sostituzione dell’impianto termico con pompe di calore collegate all’impianto a fonte energetica rinnovabile.

L’impianto dovrà garantire una potenza di produzione di energia rinnovabile pari almeno a 100 kW. Gli interventi devono essere conclusi entro il 31 marzo 2027.

Quanto si può richiedere

Ciascun soggetto richiedente può presentare una sola domanda di finanziamento e nella domanda possono essere contemplati più interventi, per una spesa complessiva di investimento di almeno 100.000 euro.

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto, fino ad un massimo di 1 milione di euro, concesso sulla spesa ammessa secondo le seguenti percentuali:

  • il 70% per i Comuni con popolazione dai 2000 abitanti e per i restanti beneficiari;
  • l’80% nel caso il richiedente fosse un Comune con meno di 2.000 abitanti;
  • il 100% per i Comuni appartenenti alle Aree Interne riconosciute da Regione Liguria (Valli dell’Antola e del Tigullio, Beigua Sol, Val di Vara, Valle Arroscia, Imperiese, Val Fontanabuona, Bormida Ligure e Valle Scrivia), indipendentemente dal numero degli abitanti.

Sono ammissibili le spese avviate dal 10 giugno 2025 inerenti le voci specificate nel bando.

Si tratta della seconda edizione di un bando – sottolineano l’assessore all’Energia Paolo Ripamonti e il consigliere delegato allo Sviluppo economico Alessio Piana – che, a maggio scorso, aveva suscitato l’interesse di 17 amministrazioni e un importo richiesto di 5,9 milioni di euro. Con questa seconda finestra, le risorse messe a disposizione per accompagnare le amministrazioni pubbliche a migliorare la produzione energetica raggiungono gli 8 milioni di euro“.

Un impegno che fa parte di una strategia complessiva che ci vede protagonisti anche nei riguardi dell’imprese. È infatti prossima all’apertura, sarà attiva dal 17 al 29 novembre, la misura da 10 milioni di euro per cofinanziare gli investimenti delle attività economiche che intendono installare impianti rinnovabili in azienda.