La Strategia Forestale Nazionale promuove la tutela e la gestione responsabile delle risorse boschive italiane. Basata sulla gestione forestale sostenibile e sullo sviluppo di un’economia circolare del legno, mira a valorizzare l’uso efficiente della biomassa legnosa attraverso il principio dell’uso a cascata del legno e il riciclo dei materiali
Non tutta la biomassa legnosa ottenuta dai tagli in foresta trova applicazione nell’uso industriale. Se generalmente questo materiale è idoneo per l’industria della cellulosa, della carta o del pannello, in alcuni casi, fattori come la specie legnosa, la quantità e la pezzatura del materiale, oppure la capacità produttiva limitata o la localizzazione dei siti di trasformazione non rendono possibile la loro trasformazione industriale, creando quindi le condizioni per il loro impiego energetico a vantaggio dei cittadini che vivono nei territori in prossimità delle zone di taglio.
Infine, nell’ambito dell’uso a cascata si intende che anche il legno ottenuto dagli scarti di prima lavorazione industriale del legno venga destinato alla produzione di energia. L’uso a cascata del legno consente quindi un uso efficiente della
materia prima, mettendone a valore ogni sua parte, e si dimostra uno strumento già disponibile per attuare il processo di transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio.

Perché seguire il modello della Strategia Forestale Nazionale? Quattro benefici chiave
1️⃣ Sviluppo delle economie locali. La gestione sostenibile del bosco crea opportunità di lavoro, dalla produzione forestale alla lavorazione del legno per usi strutturali, artigianali ed energetici, incentivando l’economia locale.
2️⃣ Manutenzione del patrimonio boschivo. La filiera legno-energia crea valore attraverso la manutenzione del patrimonio boschivo e lo fa spesso nelle aree cosiddette “interne” o “marginali”, prevenendo contemporaneamente il dissesto idrogeologico e migliorando la salute degli ecosistemi soprattutto nei boschi abbandonati.
3️⃣ Prevenzione degli incendi. Una corretta gestione forestale, con diradamenti selettivi e strutture a gruppi, può ridurre fino al 90% il rischio di incendi boschivi e limitare i danni ambientali.
4️⃣ Mitigazione del cambiamento climatico. Un’attenta pianificazione selvicolturale migliora l’assorbimento della CO2, bilanciando la cattura di anidride carbonica, lo stoccaggio nei prodotti in legno e la riduzione delle emissioni climalteranti.

L’approccio innovativo della Strategia Forestale Nazionale
La Strategia Forestale Nazionale rappresenta un approccio innovativo e sostenibile per la gestione delle foreste italiane. Attraverso l’uso a cascata del legno e una pianificazione attenta, è possibile coniugare la tutela ambientale con lo sviluppo economico locale, garantendo un futuro più verde e sostenibile per il nostro patrimonio forestale.