Il prezzo del pellet ad aprile 2025 si mantiene stabile a 5,4 € per sacco da 15 kg (ENplus® A1), segnando una svolta rispetto al 2024. Il pellet resta la fonte più conveniente per il riscaldamento domestico, con un costo di 75 €/MWh, inferiore a gas e gasolio. Variazioni lievi tra le aree geografiche. Il pellet in autobotte sale a 401 €/t ma resta competitivo
Il prezzo del pellet ad aprile 2025 si conferma stabile rispetto all’anno precedente, segnando un importante punto di svolta dopo le forti oscillazioni che avevano caratterizzato il mercato nel 2024. In particolare, il prezzo medio nazionale per sacchi da 15 kg di pellet certificato ENplus® A1 si attesta a 5,4 €, un dato che evidenzia una sostanziale normalizzazione dei costi.
Quanto costa produrre energia con il pellet nel 2025?
Per valutare la convenienza del pellet rispetto agli altri combustibili da riscaldamento, fossili in primis, è necessario trasformare i valori emersi dalle rilevazioni di AIEL del prezzo del pellet ad aprile 2025 in €/MWh, unità di misura che esprime il valore dell’energia primaria.
Per generare 1 MWh di energia termica con pellet ENplus® A1 sono necessari circa 208 kg di prodotto, contenuti in circa 14 sacchi da 15 kg, con un costo stimato di 75 €/MWh. Un valore estremamente competitivo, soprattutto se confrontato con le fonti fossili:
- Gas naturale: 106 €/MWh → +30% rispetto al pellet.
- Gasolio da riscaldamento: 135 €/MWh → +44% rispetto al pellet.
Grafico 1 – Confronto del costo per MWh delle principali fonti energetiche (aprile 2025)
Prezzo del pellet ad aprile 2025 a livello regionale
Secondo le rilevazioni aggiornate in tabella 1, il prezzo del pellet ad aprile 2025 varia leggermente a seconda dell’area geografica.
Tabella 1 – Prezzo del pellet ad aprile 2025 (certificato ENplus®, classe A1, sacchi da 15 kg, IVA inclusa)
A Nord-Ovest il prezzo del pellet ad aprile 2025 passa da 5,24 € a 5,45 € per sacco, registrando un aumento di circa il 4% rispetto al periodo precedente. Per il Nord-Est si registra una sostanziale stabilità a 5,3 €/sacco. Nell’area del Centro si osserva una diminuzione del prezzo, che scende da 5,86 € a 5,67 € per sacco, pari a una riduzione di circa il 3,3% rispetto aprile 2025.
Data la scarsa numerosità del campione le rilevazioni di Sud e Isole sono state accorpate, per questa area si individua un calo del 12% rispetto allo scorso anno, con un calo rispetto a valori precedenti più elevati.
Il pellet si conferma una risorsa strategica per il riscaldamento domestico, soprattutto in un contesto di crescente attenzione alla riduzione della dipendenza da fonti fossili. La stabilità e in alcuni casi la diminuzione dei prezzi rappresentano un’opportunità concreta per le famiglie italiane, anche in considerazione delle difficoltà legate alla povertà energetica che colpisce milioni di nuclei familiari.
Prezzo del pellet ad aprile 2025 in autobotte: in aumento ma ancora conveniente
Anche ad aprile 2025, il pellet venduto in autobotte registra un prezzo più alto rispetto a quello in sacchi. Il costo medio nazionale è di 401 €/tonnellata, equivalente a circa 83 €/MWh, con un leggero aumento rispetto ai 367 €/t del 2024.
Questo rialzo riflette dinamiche di mercato specifiche legate alla modalità di distribuzione e alle esigenze logistiche, che incidono sul prezzo finale offerto ai consumatori.
Grafico 2 – Costo dell’energia primaria in MWh ad aprile 2025
Il calcolo del prezzo medio del pellet consegnato in autobotte è complesso, poiché dipende da diversi fattori, tra cui la tipologia e la capacità in tonnellate del mezzo utilizzato, la distanza chilometrica da percorrere e la località di consegna.
Per uniformare la rilevazione, si prende come riferimento la consegna all’utente finale entro un raggio di 50 km, in condizioni di accessibilità regolare o standard. Questa definizione consente di armonizzare i dati raccolti, garantendo una comparazione più omogenea.
Tabella 2 – Prezzo del pellet ad aprile 2025 consegnato in autobotte
Il valore “Italia” si riferisce al totale complessivo. Prezzo è ottenuto dalle rilevazioni AIEL presso gli operatori del Gruppo Pellet ENplus®. Approfondisci le fonti e metodi di calcolo.
Nonostante il lieve aumento, il pellet in autobotte resta una delle soluzioni più vantaggiose per il riscaldamento nelle zone non metanizzate, offrendo una valida alternativa sostenibile rispetto ai combustibili fossili: 83 €/MWh rispetto ai 106 €/MWh del metano (+28%) e ai 135 €/MWh del gasolio da riscaldamento (+63%).
Le autobotti certificate ENplus® in Italia
In questa pagina sono disponibili per operatori e per utilizzatori finali tutte le info e i contatti delle autobotti certificate ENplus® operative nel nostro Paese.
Alternativa strategica ed economica
Il prezzo del pellet ad aprile 2025 mostra segnali di stabilità in un mercato che negli anni precedenti era stato fortemente instabile. La competitività rispetto al gas e al gasolio, unita a un impatto ambientale minore, rende il pellet una risorsa strategica per la transizione energetica e una concreta opportunità per combattere la povertà energetica.
