Prezzo del cippato ad aprile 2025

Prezzo del cippato ad aprile 2025
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Secondo le rilevazioni del prezzo del cippato ad aprile 2025, questo biocombustibile legnoso rimane la scelta più economica per riscaldare edifici e aziende, con un costo medio di 33 €/MWh, inferiore rispetto ai combustibili fossili. Il cippato di qualità A1 offre risparmi fino al 76% rispetto al gasolio. Un calcolatore online aiuta a stimare il risparmio in base ai consumi reali

Il prezzo del cippato ad aprile 2025 conferma ancora una volta che questo combustibile legnoso rappresenta la scelta più economica ed efficiente per riscaldare edifici di medie dimensioni e aziende oppure per la produzione di calore e vapore nei processi industriali.

Perché il cippato è il combustibile più conveniente?

Grazie a una filiera locale e sostenibile, il costo del cippato ha subito negli ultimi anni un aumento marginale, soprattutto se confrontato con i forti rincari registrati da materie prime e combustibili fossili. Come evidenziato dal grafico 1, il prezzo medio del cippato è sceso da 35 €/MWh nel 2024 a 33 €/MWh ad aprile 2025, mantenendosi quindi largamente competitivo.

Grafico 1 – Costo dell’energia primaria in MWh ad aprile 2025

Prezzo del cippato ad aprile 2025
Prezzo al consumatore, IVA inclusa, trasporto escluso. Fonti e metodi di calcolo disponibili qui.

Come si confronta il prezzo del cippato con altri combustibili?

Per un confronto efficace, è importante valutare i prezzi espressi in €/MWh (euro per megawattora), unità che indica il costo dell’energia primaria. Per generare 1 MWh di energia servono circa 270 kg di cippato classe A1 o 448 kg di cippato classe B1.

Prendendo come esempio una bifamiliare italiana con un consumo annuo di 20 MWh, il costo per riscaldare l’edificio con cippato classe A1 si aggira intorno ai 660 euro, garantendo un risparmio del:

  • 68% rispetto al gas naturale;
  • 76% rispetto al gasolio da riscaldamento.

Il GPL risulta mediamente più caro in termini di €/MWh rispetto al gasolio, ma presenta una forte variabilità territoriale e per questo non viene considerato in questo confronto.

Calcola il risparmio nel tuo caso specifico

I prezzi indicati sono medi e possono variare in base al contesto locale e alle condizioni specifiche. Per aiutarti a stimare il risparmio annuale nel tuo caso personale, è disponibile un calcolatore online che richiede come input il consumo annuo (che si ricava dalle bollette o dalle fatture del fornitore) e il prezzo del combustibile.

Prezzo del cippato ad aprile 2025 per classe di qualità

Il mercato ha mostrato dinamiche diverse in questi primi mesi del 2025. Il prezzo del cippato varia in base al contenuto idrico e all’uniformità della pezzatura dipendente dalle caratteristiche del legno che è stato cippato, dalla tipologia della cippatrice e dalla manutenzione degli organi di taglio e dell’eventuale vagliatura. L’analisi dei prezzi del cippato ad aprile 2025 per le tre principali classi di qualità (A1, A2, B) evidenzia alcune tendenze interessanti, con fluttuazioni che riflettono diversi fattori economici e stagionali.

Anche il costo del trasporto incide sul prezzo finale del cippato, con un aumento che può variare da 20 a 50 €/tonnellata in base alla distanza e al mezzo di trasporto utilizzato.

Il cippato di Classe A1, di alta qualità e basso contenuto idrico, ha registrato una diminuzione di 13 euro per tonnellata, pari a una flessione del 7,9% che messa a confronto con i valori della rilevazione di gennaio è del -7%. Questo tipo di cippato è molto richiesto per impianti domestici per il riscaldamento, grazie alla sua qualità elevata, che garantisce una buona resa calorifica e ridotti residui.

La classe A2 del cippato, che rappresenta una qualità inferiore rispetto alla classe A1, ha registrato un calo del prezzo meno marcato rispetto alla classe A1, con una diminuzione del -2,6% rispetto all’anno precedente, seguendo comunque lo stesso trend di riduzione dei prezzi osservato anche per la classe A1. Questo andamento riflette una generale diminuzione dei prezzi del cippato nel 2024, sebbene il calo sia più contenuto per la classe A2 rispetto alla classe A1.

La differenza nel calo dei prezzi tra le due classi può essere attribuita alla diversa qualità del prodotto e alla domanda di mercato, dove la classe A1, più pregiata e richiesta per impianti tecnologicamente avanzati, beneficia di una maggiore efficienza e quindi di una maggiore pressione competitiva sui prezzi. La classe A2, pur seguendo la stessa tendenza, ha un prezzo meno volatile e meno soggetto a forti variazioni percentuali

La classe B1 del cippato mantiene un prezzo stabile rispetto allo scorso anno si rileva un -1,7%, principalmente perché rappresenta una qualità di cippato con caratteristiche più standardizzate e meno soggetta a variazioni di mercato rispetto alle altre classi.

Inoltre, la filiera locale e la disponibilità di materia prima contribuiscono ad evitare forti oscillazioni di mercato per la classe B1. Importante ricordare però come le aziende che producono il cippato devono sostenere costi elevati anche dovuti ai nuovi obblighi di certificazione dei criteri di sostenibilità previsti dalla RED II.

Tabella 1 – Prezzo del cippato ad aprile 2025 al consumatore, franco partenza, IVA inclusa

Prezzo del cippato ad aprile 2025
Prezzo ottenuto da rilevazioni riferite ad operatori del Gruppo produttori professionali biomasse. Il prezzo è rilevato per unità di massa e convertito. Fonti e metodi di calcolo disponibili qui.
Prezzo del cippato ad aprile 2025