Grazie all’impegno di Aiel confermata la misura che prevede il mantenimento dell’IVA al 10% sul pellet, già presente nella scorsa Legge di Bilancio
Tramite un emendamento dei Relatori alla Legge di Bilancio, in attesa del via libera definitivo da parte delle Camere, è stata confermata la riduzione dell’IVA al 10% sul pellet per il primo bimestre del 2024. Si tratta di una misura molto attesa da tutto il settore del riscaldamento domestico a biomasse legnose rappresentato da Aiel, Associazione italiana energie agroforestali, su cui si è registrata la convergenza politica da parte delle forze sia di maggioranza che di opposizione.
Il Parlamento, decidendo di destinare alla conferma della misura circa 21 milioni di euro nonostante la scarsità delle risorse a disposizione, ha rappresentato una forte volontà politica di mantenere l’aliquota invariata riconoscendo così gli effetti positivi che la disposizione ha fatto registrare nel 2023.
La misura è frutto delle interlocuzioni svolte da Aiel con i rappresentanti politici dei diversi Gruppi parlamentari ed il Governo, in qualità non solo di espressione del comparto delle imprese che operano lungo la filiera legno-energia, ma anche delle oltre due milioni di famiglie italiane che utilizzano il pellet per riscaldarsi nel periodo invernale.
Inoltre, l’intenso confronto tecnico con il MEF ha garantito che AIEL potesse avere un ruolo cruciale nella definizione delle risorse da destinare alla misura. L’Associazione, infatti, si è confermata come un interlocutore di riferimento per il Ministero e l’impegno sarà quello di continuare a rivestire questo ruolo e consolidarlo ulteriormente.
“Siamo soddisfatti per la conferma dell’Iva sul pellet al 10% almeno per i primi due mesi del 2024, specialmente perché vanno considerati i ridotti margini finanziari con cui questa Legge di Bilancio ha dovuto fare i conti – spiega Annalisa Paniz, Direttrice generale di Aiel –. Il mantenimento dell’aliquota eviterà di gravare ulteriormente sulla spesa energetica delle famiglie italiane, tuttora alle prese con l’aumento generalizzato dei prezzi. Inoltre, secondo quanto risulta dalle nostre interlocuzioni con la Guardia di Finanza, con cui manteniamo un’intensa collaborazione nella lotta a evasione, elusione fiscale e frodi carosello, la misura sarà fondamentale per promuovere l’emersione del mercato sommerso”.
Durante le interlocuzioni di Aiel delle scorse settimane con i Gruppi Parlamentari è stata evidenziata la necessità di intervenire nuovamente sul tema, confermando la riduzione dell’aliquota sulle compravendite di pellet dal 22% al 10% stabilita nella precedente Legge di Bilancio, che ha contribuito a determinare negli ultimi dodici mesi una robusta discesa dei prezzi del pellet per i consumatori.
“L’impegno del settore è stato riconosciuto dagli interlocutori politici, portando ad un sostegno corale all’istanza dell’Associazione. – commenta Domenico Brugnoni, Presidente di Aiel -. Si tratta di un importante risultato che sarà fondamentale rendere strutturale in futuro, garantendo maggior trasparenza al mercato e certezza agli operatori del settore, oltre a contribuire al processo di transizione dai combustibili fossili sancito dalla Cop28, evitando l’importazione di oltre 10 miliardi di metri cubi all’anno di gas naturale ed accelerando ulteriormente il processo di decarbonizzazione del comparto termico nazionale”.