Anche l’apparecchio di migliore qualità può perdere molta della propria efficienza se non viene utilizzato nel modo corretto. Per essere sicuri di minimizzare le emissioni di particolato in atmosfera, basta seguire questi dieci semplici consigli d’uso del riscaldamento a legna

1. Accendere il fuoco dall’alto
La legna va disposta collocando in basso i pezzi più grandi e sopra i più piccoli (senza sovraccaricare il focolare!).
La carica di legna va accesa dall’alto e non dal basso per una combustione più omogenea.

2. Ricaricare senza fiamma
Caricare nuova legna quando si è formato un letto di braci, non mentre vi è ancora la fiamma.
La produzione di inquinanti, infatti, aumenta in caso di continui spegnimenti e accensioni del focolare.

3. Assicurare la giusta aria comburente
Assicurare la quantità ottimale di aria, che contiene l’ossigeno necessario per la corretta combustione.
Lasciare spazio tra legna e pareti del focolare perché l’aria comburente possa circolare e la fiamma risulti sempre vivace.
Ridurre l’ingresso dell’aria genera più inquinamento allungando la durata della fiamma a scapito di emissioni e rendimento.
L’aria per la combustione va chiusa solo nel momento in cui la brace rimane senza fiamma e si vuole spegnere la stufa, per far sì che questa si raffreddi lentamente.

4. Tenere chiuso lo sportello
Tenere sempre chiuso lo sportello della camera di combustione.

5. Usare sempre legna vergine
Meglio non usare legna di conifere, pioppi, ontani, salici, ecc. poiché producono molto fumo e fuliggine. Meglio prediligere legni più adatti quali querce, olmi, frassini, lecci e faggi; il castagno può essere adatto solo se stagionato a lungo per vitare l’eccessiva produzione di fumo.
A prescindere, però, dalla specie legnosa, è sempre bene usare legna vergine, non trattata in alcun modo.

6. Non bruciare mai rifiuti
Non bruciare mai cassette della frutta, bancali, giornali, cartoni, tetrapak o pezzi di mobili: parti in plastica, inchiostro, coloranti, vernici, generano attraverso la combustione sostanze molto pericolose per la salute umana. Non utilizzare per l’accensione tondelli, ramaglie o carta.

7. Stivare la legna nella catasta per la stagionatura
Stoccare la legna, acquistata o autoprodotta, per la stagionatura in un luogo aperto almeno su tre lati per un periodo di due anni prima dell’uso.
Una legna ben stagionata ha un contenuto idrico inferiore al 20%. È sempre bene portare in casa la legna il giorno prima del suo utilizzo.

8. Far eseguire la manutenzione
Far eseguire la manutenzione del generatore e della canna fumaria da un tecnico abilitato una volta all’anno.

9. Usare legna di qualità
Usare legna possibilmente da filiera locale e tracciata e impiegare pezzi di piccole dimensioni, spaccati piuttosto che tondi.
Meglio ancora acquistare legna certificata Biomassplus® per assicurarsi una combustione ottimale e minime emissioni di polveri.

10. Controllare il fumo che esce dal camino
Dopo un quarto d’ora circa dall’avvio della combustione il fumo in uscita dal camino diventa invisibile nel caso in cui la combustione sia stata avviata correttamente in fase di accensione. Un fumo scuro e denso è indice di una combustione non corretta e più inquinante. Una buona combustione, invece, produce fumi quasi invisibili all’uscita del camino, nessun odore sgradevole, poca fuliggine, cenere fine bianco-grigia, una fiamma da blu a rosso chiaro.
E le stufe a pellet?
Le stufe e gli inserti a pellet sono caratterizzate da un funzionamento automatizzato che rende il processo di combustione stabile e completo a garanzia di minime emissioni e massimi rendimenti. Per utilizzarle al meglio basta impiegare pellet di qualità certificata A1 della norma UNI EN ISO 17225-2, pulire il braciere una volta al giorno con l’aspiracenere e garantire a tutto l’impianto, compresa la canna fumaria, un intervento di manutenzione e pulizia con cadenza annuale.
Queste sono tutte le indicazioni operative necessarie per utilizzare il riscaldamento a legna e pellet in modo pulito e rispettando l’ambiente. Applichiamole sempre!
AIELfinder, la guida per consumatori
Seguire questi dieci consigli è fondamentale, ma bisogna partire da un generatore dotato di tecnologia moderna.
Per tutti coloro che già si riscaldano con la legna o il pellet e vogliono migliorare l’efficienza del proprio impianto e anche per tutti coloro che si accingono a utilizzare questa forma di riscaldamento domestico, è stato creato il portale AIELfinder: un luogo sul web dove trovare tutti i contatti dei professionisti della filiera legno-energia professionali e affidabili.
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