L’EUDR slitta di un anno. Ora gli Operatori si preparino con serenità

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La Commissione europea ha proposto formalmente di posticipare di 12 mesi l’applicazione dell’EUDR alla luce delle critiche e richieste sempre più pressanti, sollevate persino durante la settimana di Assemblea generale delle Nazioni Unite

L’ultima parola al Consiglio e al Parlamento europei. A soli tre mesi dall’applicazione della contestatissima EUDR, Regolamento (EU) 2023/1115 “Deforestazione zero”, la Commissione europea ha finalmente proposto di posticipare di un anno esatto la sua attuazione.

Se la proposta sarà approvata dal Parlamento europeo e dal Consiglio, come sembra ormai scontato, l’EUDR sarà quindi applicabile a partire dal 30 dicembre 2025 per le grandi aziende e sei mesi dopo, dal 30 giugno 2026, per le piccole e medie imprese.

La Commissione ritiene che questi 12 mesi di ulteriore transizione potranno garantire una corretta attuazione del Regolamento, e invita tutte le Parti interessate ad adoperarsi per farsi trovare pronte.

Linee-guida e domande & risposte aggiornate

Il prolungamento del periodo di transizione non è l’unica buona notizia odierna, dato che la Commissione ha pubblicato anche i documenti informativi ancora mancanti: linee-guida, domande & risposte aggiornate, ecc.

Ci vorrà tempo affinché gli operatori possano analizzare in dettaglio tutti i contenuti dei nuovi documenti ma, nelle intenzioni della Commissione, le linee-guida odierne fanno chiarezza su come applicare il regolamento, a beneficio delle aziende e delle Autorità competenti.

Le linee-guida sono suddivise in 11 capitoli che coprono una vasta gamma di questioni, facendo ricorso anche a esempi e scenari tangibili e reali: dai requisiti di legalità al periodo di applicazione, dai chiarimenti sugli usi agricoli del suolo fino ai prodotti rilevanti.

Le FAQ aggiornate (domande & risposte) offrono invece più di 40 nuove risposte per affrontare le domande e i dubbi raccolti da un vasto insieme di stakeholder in tutto il mondo.

È importante sottolineare come le piccole e medie imprese beneficeranno di un regime semplificato, i cui dettagli sono ora disponibili in una nuova pagina web appositamente dedicata.

Infine, le informazioni per il pubblico generale sul sito della Commissione sono state aggiornate e riorganizzate, per facilitarne la comprensione da parte di tutti gli utenti.

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Classificazione dei Paesi per grado di rischio

La Commissione ha pubblicato, inoltre, i princìpi e la metodologia con cui saranno identificati i livelli di riferimento del rischio, che saranno poi applicati alle singole nazioni.

Si tratta di un elemento molto importante perché, com’è noto, il livello del rischio di ciascun Paese determinerà il numero di controlli sui prodotti interessati. In altre parole, la Commissione classificherà ciascun Paese a basso rischio, rischio standard o ad alto rischio, con l’obiettivo di facilitare i processi di due diligence degli operatori e consentire alle Autorità competenti di effettuare controlli sull’osservanza delle norme.

Si apprende che la maggioranza dei Paesi nel mondo sarà classificata come “a basso rischio” e questo permetterà di concentrare gli sforzi lì dove le sfide legate alla deforestazione sono effettivamente più acute.

Piattaforma EUDR disponibile

Con l’approssimarsi della data di applicazione del Regolamento, l’assenza della Piattaforma EUDR in cui effettuare le proprie dichiarazioni di dovuta diligenza stava generando forte sgomento tra le aziende. Ora il Sistema informativo EUDR è quasi pronto: all’inizio di novembre gli operatori potranno registrarsi, e sarà pienamente operativo da dicembre.

Gli operatori e i commercianti potranno registrarsi e inviare le proprie dichiarazioni di due diligence anche prima dell’entrata in vigore della legge, così da prendere dimestichezza con il sistema.

Maggiori informazioni

L’intero comunicato stampa della Commissione europea è disponibile a questo link.