Il Regolamento UE 2023/1115 (EUDR) contro la deforestazione e il degrado forestale, noto come EUDR e che sostituisce la precedente EU Timber Regulation (EUTR), diverrà cogente il 30 dicembre 2024 e imporrà stringenti obblighi di tracciabilità per le imprese, tra gli altri, del settore del legno e dei prodotti derivati.
Alcune informazioni generali e particolareggiate sul Regolamento sono disponibili in questi articoli di approfondimento:
- Il regolamento EUDR e i nuovi obblighi delle imprese (link)
- Tavole sinottiche degli obblighi di operatori e commercianti EUDR (link)
👇 In questo articolo, che viene progressivamente aggiornato nei contenuti, sono elencate le ultime novità sul processo di avvicinamento all’applicazione del Regolamento EUDR, con particolare riguardo al settore legno-energia.
💥 NEW! 14 novembre 2024
Il Parlamento europeo ha accolto, con emendamenti, la posticipazione di 12 mesi dell’EUDR proposta dalla Commissione europea. Inaspettatamente, il voto parlamentare sull’EUDR è diventato motivo (o pretesto) di contesa politica. Il comunicato stampa del Parlamento è disponibile a questo link.
Il testo degli emendamenti è disponibile qui. La novità fondamentale è l’introduzione della categoria dei Paesi “privi di rischio” di deforestazione, per i quali si prevedono facilitazioni per gli operatori in termini di dovuta diligenza (da condurre per il degrado forestale e per il rispetto delle normative vigenti, ma non per la deforestazione).
Affinché il testo emendato entri in vigore, dovrà ora essere negoziato tra Parlamento e Consiglio, per trovare un accordo sulla versione finale della legislazione. Pertanto, non possono ancora ritenersi definitivi né gli emendamenti approvati, né la posticipazione di 12 mesi dell’EUDR.
💥 NEW! 13 novembre 2024
Nella Gazzetta Ufficiale dell’UE del 13 novembre 2024 è stato pubblicato l’atteso Documento di orientamento EUDR. Il testo è disponibile a questo link.
💥 NEW! 06 novembre 2024
Da oggi, 6 novembre 2024, gli Operatori possono registrarsi nel Sistema Informativo (piattaforma) EUDR attraverso questo link, sebbene l’invio delle dichiarazioni di dovuta diligenza non sia ancora abilitato.
Sono disponibili a questo link alcuni video di formazione (sottotitolati in italiano), sessioni di formazione (attualmente, i posti sono esauriti) e un approfondito Manuale d’uso del sistema.
16/10/2024
Il Consiglio europeo ha accolto la proposta della Commissione di posticipare di un anno l’attuazione dell’EUDR.
Durante i lavori della Commissione ambiente (ENVI) del 14 ottobre, gli eurodeputati del Partito popolare europeo (PPE), dell’Alleanza progressista dei Socialisti e dei Democratici (S&D) e di Renew Europe hanno espresso la propria intenzione di votare a favore della proposta di rinvio. I tre partiti insieme rappresentano 401 seggi sui 720 totali del Parlamento europeo.
Il Consiglio ora informerà il Parlamento europeo, che dovrebbe votare e adottare la proposta della Commissione nella sessione plenaria del 13 e 14 novembre 2024.
03/10/2024
Affinché l’applicazione del Regolamento venga effettivamente posticipata di 12 mesi, la proposta della Commissione dovrà essere accolta anche dal Parlamento europeo e dal Consiglio. I negoziati interistituzionali dovranno quindi concludersi in meno di tre mesi.
Per accelerare il processo, il Parlamento europeo può ricorrere alla procedura d’urgenza per votare la proposta direttamente in Aula, senza presentare una relazione preliminare in Commissione. La richiesta di procedura d’urgenza può essere avanzata da una Commissione, da un Gruppo politico, da un certo numero di deputati, dal Presidente del Parlamento europeo, dal Consiglio o dalla Commissione stessa.
Finora non ci sono informazioni o novità in merito.
EUDR posticipata di 12 mesi?
A soli tre mesi dall’applicazione del contestatissimo Regolamento (EU) 2023/1115 “Deforestazione zero”, la Commissione europea ha proposto di posticipare di un anno esatto la sua attuazione. Se la proposta sarà approvata dal Parlamento europeo e dal Consiglio, come sembra ormai scontato, l’EUDR sarà quindi applicabile a partire dal… [continua a leggere]
27/09/2024
Durante il meeting europeo degli esperti EUDR tenutosi il 24 settembre 2024 sono emerse indicazioni tecniche interessanti ai fini dell’imminente applicazione del Regolamento. [Leggi l’articolo qui]
24/09/2024
L’EUDR viene posticipata. O forse no. La Piattaforma europea multi-stakeholder dedicata all’EUDR si è riunita il 24 settembre 2024. Durante l’incontro, la Commissione europea ha smentito le voci su un eventuale posticipazione dell’entrata in vigore del Regolamento e ha sottolineato che gli Operatori devono essere pronti a soddisfare gli obblighi normativi entro il 30 dicembre. Le Domande & Risposte aggiornate sono ancora in attesa di validazione politica e non è stata indicata alcuna data di rilascio.
Al tempo stesso, in seguito alle forti critiche ricevute dai settori industriali ed economici, la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha affermato di voler apportare alcune modifiche al Regolamento EUDR. In particolare, la volontà è quella di rivedere il cronoprogramma di attuazione.
Poche idee e tutte confuse. Seguiranno aggiornamenti.
19 settembre 2024
Il 19 Settembre 2024 si è tenuto il workshop organizzato da AIEL e ARIBT e patrocinato dal Distretto Rurale Forestale della Montagna Pistoiese e dall’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali, per affrontare i temi della tracciabilità, della certificazione delle biomasse legnose e della classificazione dei residui del verde urbano. Alla giornata erano comunque presenti alcuni esponenti di UNIFOL, che si era resa protagonista dell’organizzazione dell’analoga giornata dello scorso 23 maggio. Un evento pensato per fare rete e formare le imprese forestali sugli attuali temi di maggior importanza e che le coinvolgeranno inevitabilmente nel prossimo futuro.
Tra i temi che hanno più scaldato la sala è emersa l’imminente entrata in regime attuativo del Regolamento EUDR e soprattutto delle sue ricadute operative sull’ordinaria attività imprenditoriale. [continua a leggere su sherwood.it]
23 luglio 2024
La Commissione europea ha risposto formalmente ad una lettera inviata lo scorso 08 aprile da Bioenergy Europe insieme ad altre 22 associazioni europee, in cui i firmatari esprimevano le proprie preoccupazioni connesse all’attuazione dell’EUDR, poi richiamate anche dal Governo statunitense nella comunicazione in (20 giugno 2024) in cui esortava la Commissione europea a posticipare l’attuazione del Regolamento.
Nella sua risposta, la Commissione non ha offerto alcuna reale risposta diretta alle criticità descritte e ha minimizzato le difficoltà degli operatori nel conformarsi ai requisiti dell’EUDR, osservando che il nuovo Regolamento poggia sul precedente Regolamento EUTR, già noto al settore del legno.
La Commissione ha anche banalizzato il tema della tracciabilità, osservando che può essere effettuata mediante tecnologie comuni e poco costose e che essa deve compiersi “una volta soltanto, purché l’area di approvvigionamento rimanga la stessa” – parole, queste, che suoneranno davvero incredibili per tutti gli operatori di filiere complesse!
Anche il richiamo all’aiuto offerto dalle Domande & Risposte (FAQ) suona paradossale, poiché si attende ormai da mesi il loro aggiornamento (l’ultimo è avvenuto a dicembre 2023), nonostante i continui annunci di una loro imminente revisione.
Infine, la Commissione ha dichiarato di essere al lavoro per far sì che il “Sistema Informativo EUDR” – ossia la piattaforma digitale in cui gli operatori dovranno caricare la documentazione di dovuta diligenza, sia sufficientemente robusto ed efficace da supportare tutte le funzionalità previste, entro il 30 dicembre 2024.
Diminuiscono quindi in modo sostanziale, e forse definitivo, le possibilità che l’attuazione del Regolamento possa essere posticipata.
Il testo esteso della lettera della Commissione è a disposizione degli associati AIEL.
19 luglio 2024
La Commissione europea ha annunciato di aver sviluppato due servizi web aggiuntivi per l’interfaccia API (Application Programming Interface, Interfaccia dei Programmi Applicativi) del “Sistema informativo EUDR”, ossia la piattaforma digitale in cui gli operatori dovranno caricare la documentazione di dovuta diligenza.
Questi due nuovi elementi consentiranno agli utenti di modificare e di ritirare una dichiarazione di dovuta diligenza, tramite l’API. Le specifiche tecniche sono disponibili online sul sito della Commissione e nella cartella CIRCABC.
Ricordiamo che l’interfaccia API permette agli utenti di testare i propri programmi di gestione aziendali per verificare se sono in grado di dialogare con il sistema informativo europeo. Il Regolamento EUDR prevede infatti che ciascun operatore carichi in una piattaforma digitale la propria dovuta diligenza, per ciascun lotto di prodotti e prima della loro commercializzazione, per ottenere un codice univoco che identificherà i singoli lotti (e le relative dovute diligenze) che dovrà essere riportato nei documenti di vendita, lungo tutta la filiera. Per maggiori informazioni, vedi 27 maggio 2024.
03 luglio 2024
Lo schema di certificazione FSC® ha presentato il proprio programma “EUDR Aligned”, volto ad allineare i propri standard alle richieste normative del Regolamento EUDR.
In sintesi, FSC ha rilasciato un nuovo documento normativo (“FSC Regulatory Module”) che integra i propri standard di certificazione e che permette (su base volontaria) alle aziende certificate di conformarsi ai requisiti EUDR.
I prodotti conformi a questo modulo potranno essere venduti con una apposita dichiarazione che ne permetta l’identificazione, ad esempio “FSC 100% / Regulatory+” oppure “FSC Mix / Regulatory”.
20 giugno 2024 (2)
Il governo statunitense ha esortato la Commissione europea a posticipare l’attuazione del Regolamento UE sulla deforestazione (EUDR), che diventerà efficace dal 30 dicembre 2024. Le autorità USA hanno identificato quattro principali criticità che non permettono ai produttori americani di comprendere pienamente l’EUDR:
- non è ancora disponibile la versione finale della piattaforma digitale (“sistema informativo EUDR”) dove gli operatori dovranno caricare obbligatoriamente la documentazione di dovuta diligenza;
- non è stata fornita alcuna linea-guida preliminare sull’operatività del sistema informativo EUDR, che diverrà attivo soltanto a novembre – appena un mese prima dell’efficacia del Regolamento;
- molti Stati membri UE non hanno ancora designato la propria autorità competente per il rispetto del Regolamento;
- l’UE intende classificare provvisoriamente tutte le nazioni come “a rischio standard”, indipendentemente dalle effettive pratiche forestali del Paese.
Leggi la notizia su Argusmedia e Reuters, e le argomentazioni sul sito American Forest & Paper Association.
20 giugno 2024 (1)
Il 20 giugno 2024 si è tenuta la 28a riunione del panel di esperti sulla protezione e sul ripristino delle foreste mondiali che si occupa, tra le altre cose, del Regolamento UE sul legname (EUDR) e del regolamento FLEGT. I materiali saranno presto disponibili sul sito web della Commissione.
La Commissione ha confermato che il processo di approvazione interna delle FAQ aggiornate è ancora in corso e che “presto, nelle prossime settimane” saranno rese disponibili 40 nuove domande & risposte. È in fase di sviluppo anche un documento-guida per gli Stati membri che si focalizzerà sugli insegnamenti tratti dall’EUTR e affronterà alcuni elementi definitori, es. cosa significa “rischio trascurabile”, “rendere disponibile sul mercato” e come la certificazione forestale (es. FSC®, PEFC) possa essere utilizzata per mitigare il rischio.
L’articolo 34 del Regolamento EUDR prevede che la Commissione presenti una valutazione d’impatto eventualmente corredata da una proposta legislativa volta ad estendere l’ambito di applicazione del Regolamento ad altri terreni boschivi, altre materie prime e altri ecosistemi. La Commissione ha riscontrato difficoltà per la mancanza di dati su “altri terreni boschivi” e il processo potrebbe subire ritardi.
Infine, la Commissione ha fornito un cronoprogramma aggiornato per il lancio del sistema informativo digitale sulla dichiarazione di dovuta diligenza. La Commissione pubblicherà alcuni video informativi in estate e inizierà la formazione degli operatori in autunno, con il lancio del sistema all’inizio di dicembre.
29 maggio 2024
La Commissione ha risposto formalmente ad una precedente lettera di preoccupazione inviata il 28 marzo 2024 da numerose associazioni europee di diversi settori interessati dall’EUDR, affermando che le FAQ aggiornate dovrebbero chiarire alcune preoccupazioni sulla tracciabilità di prodotti sfusi e misti/mescolati.
Leggi la risposta della Commissione europea alle preoccupazioni delle associazioni europee.
27 maggio 2024
Il Regolamento EUDR prevede che ciascun operatore carichi la dovuta diligenza in una piattaforma comunitaria per ciascun lotto di prodotti, prima della sua commercializzazione, per ottenere un codice identificativo che identificherà quello stesso lotto (e la relativa dovuta diligenza) e che dovrà essere riportato nei documenti di vendita lungo tutta la filiera. La piattaforma (“sistema informativo EUDR”) non è ancora attiva ma procedono le attività per la sua realizzazione.
Il 27 maggio scorso si sono aperti ieri i test di conformità API (Application Programming Interface, Interfaccia dei Programmi Applicativi) per il sistema informativo EUDR. In pratica, la Commissione ha deciso di permettere agli utenti di testare i propri programmi di gestione aziendali per vedere se essi sono in grado di dialogare con il sistema informativo centrale, a livello tecnico.
Questo ciclo di test è destinato esclusivamente a un pubblico tecnico, poiché richiede conoscenze e competenze digitali/tecniche specifiche con il metodo di accesso fornito e le tecnologie associate.
Informazioni tecniche sui test di conformità API possono essere rinvenute a questo indirizzo web.
17 maggio 2024
Insieme ad altre 12 associazioni europee, Bioenergy Europe ha inviato una lettera alla Presidente Von der Leyen evidenziando le criticità legate all’EUDR e avanzando 5 richieste concrete:
- Prevedere un secondo ciclo di test del sistema informativo EUDR, coinvolgendo attivamente le aziende interessate;
- Fornire le specifiche API per permettere un migliore collegamento dei sistemi aziendali alla piattaforma digitale EUDR;
- Rimuovere la limitazione di 25 MB o aumentare sostanzialmente la dimensione dei file per il caricamento delle dichiarazioni di dovuta diligenza;
- Consentire l’utilizzo di formati di dati anche diversi dai file GeoJson per indicare le coordinate geografiche del sistema di dovuta diligenza
- Aprire il sistema informativo a tutti gli utenti il prima possibile, e al più tardi all’inizio di novembre.