Prezzo del cippato a settembre 2025

Prezzo del cippato a settembre 2025
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Il cippato di legno è un combustibile rinnovabile ottenuto dagli scarti di lavorazione del legno e poi triturati. Grazie al suo costo contenuto, rappresenta una delle opzioni più economiche ed efficienti per riscaldare edifici di medie dimensioni, come abitazioni, uffici o strutture commerciali. Inoltre, il cippato è ampiamente utilizzato in ambito industriale per la produzione di vapore o calore necessario ai vari processi produttivi

Secondo le rilevazioni di settembre 2025 il prezzo del cippato rimane la scelta più economica, grazie alla sua filiera locale, rispetto agli aumenti registrati sulle materie prime e sui combustibili fossili negli scorsi anni, l’aumento relativo al cippato è risultato marginale mantenendosi ampliamente al disotto delle alternative fossili come possiamo vedere dal grafico 1 che segue. Dove notiamo che il cippato risulta essere il combustibile più conveniente rispetto agli altri combustibili fossili, confrontando i valori rispetto allo scorso anno il valore rimane costante a 33 €/MWh.

Grafico 1 – Costo dell’energia primaria in MWh (termici) a settembre 2025

Prezzo del cippato a settembre 2025

Prezzo al consumatore, IVA inclusa, trasporto escluso. *Fonti e metodi di calcolo disponibili qui.

Per confrontare il prezzo medio del cippato a settembre 2025 con quello degli altri combustibili da riscaldamento nello stesso periodo è necessario trasformare i valori emersi dalle rilevazioni AIEL in €/MWh, questa è l’unità di misura che esprime il costo dell’energia primaria.

Ricordando che per produrre 1 MWh di energia servono 270 kg di cippato in classe A1 o 448 kg di cippato in classe B1, questo metodo è senz’altro il più efficacie per ottenere un confronto corretto con i diversi combustibili e per avere un’idea della spesa media.

Prendendo come esempio una bifamiliare con caratteristiche medie in Italia, il costo annuale per riscaldarlo annualmente (produrre 20 MWh) di energia si aggira per il cippato in classe A1 intorno ai 660€, garantendo un risparmio del 68% rispetto al gas naturale e dell’76% rispetto al gasolio da riscaldamento.

Considerando invece il GPL questo ha in media un costo maggiore (in MWh) rispetto al gasolio, ma il prezzo è molto variabile su base territoriale.

Vuoi calcolare la differenza di prezzo nel tuo caso?

I prezzi indicati sono prezzi medi e potrebbero differire da situazioni particolari, per questo abbiamo progettato un calcolatore che ti permette di stimare il risparmio annuale in contesti specifici. Ti basta conoscere il consumo annuale che ricavi dalle bollette o dalle fatture del fornitore e il prezzo del combustibile.

Prezzo del cippato a settembre 2025 per classe di qualità

Il prezzo del cippato varia in funzione del contenuto di umidità, che può oscillare dal 10% fino a valori più elevati nel caso di cippato umido. Inoltre, incide sull’importo anche l’uniformità della pezzatura, che dipende da diversi fattori quali le caratteristiche del legno di partenza, il tipo di cippatrice utilizzata, la manutenzione degli organi di taglio e l’eventuale processo di vagliatura. Tutti questi elementi influiscono sulla qualità del cippato e, di conseguenza, sul suo valore sul mercato.

Un ulteriore fattore che può incidere sul prezzo finale del cippato è il trasporto, questo ha un’incidenza importante sul prezzo finale, in base al mezzo di trasporto utilizzato e alla distanza di consegna questo può subire un incremento da 20 a 50 €/tonnellata.

Il cippato in classe A1 rappresenta la classe di qualità migliore con un basso contenuto idrico, questo tipo di cippato è molto richiesto per impianti domestici per il riscaldamento, grazie alla sua qualità elevata, che garantisce una buona resa calorifica e ridotti residui.

Per la classe di qualità A1 si nota una stabilità nel prezzo: a settembre 2025 il valore comprensivo di Iva è pari a 136 €/ton registrando un leggera diminuzione del prezzo di 1 €/ton rispetto al valore registrato a settembre 2024, che però rimane stabile rispetto alla rilevazione di aprile.

Per la classe A2 e B1 si rileva un leggero aumento dei valori rispetto a quanto rilevato a settembre 2024.

Analizzano i valori nel dettaglio si vede come per la classe A2 l’aumento è del 8% (107 €/ton), valore che rapportato al MWh diventa pari a 34 €. Osservando i valori della classe B1 si nota un aumento più contenuto del 6% passando da un valore di 52 €/ton a settembre 2024 a valori attuali di 55 €/ton.

Inoltre, la filiera locale e la disponibilità di materia prima contribuiscono ad evitare forti oscillazioni di mercato per la classe B1. Importante ricordare però come le aziende che producono il cippato devono sostenere costi elevati anche dovuti ai nuovi obblighi di certificazione dei criteri di sostenibilità previsti dalla RED II (riportiamo qui un articolo per maggiori approfondimenti) che saranno riportati anche nella REDIII.

Tabella 1 – Prezzo del cippato a settembre 2025 al consumatore franco partenza, IVA inclusa

Prezzo del cippato a settembre 2025

*Prezzo ottenuto da rilevazioni riferite ad operatori del Gruppo produttori professionali biomasse. Il prezzo è rilevato per unità di massa e convertito. Fonti e metodi di calcolo disponibili al link