Conto termico

Conto termico

Sintesi incentivo

Tipo di incentivo

Diretto (bonifico)

Durata

1, 2 o 5 anni

Soggetti beneficiari

Privati | Aziende | P.A

Riferimento normativo: Decreto 16 Febbraio 2016

Entità e modalità di calcolo

Incentivi regionali

Con il solo conto termico, valore calcolato in base alla formula (comunque non oltre il 65% dei costi ammissibili), mentre cumulando incentivi regionali fino al 100% per i privati (65% per imprese).

qualsiasi cosa

Tempistiche e modalità di erogazione

Bonifici annuali in una o più soluzioni:

Importo incentivo
Erogazione
Fino a 5.000 € e < 35 kW
Rata unica
Oltre 5000€ < 35 kW
2 rate annuali
Oltre 5000€ > 35 kW
5 rate annuali

Possibilità di sconto in fattura con mandato irrevocabile all’incasso.

Interventi incentivabili

Tipo di intervento ammesso (intervento 2.b):
Sostituzione impianti di climatizzazione invernale alimentati a:

  • Biomasse
  • Gasolio
  • Olio combustibile/carbone
  • GPL

Solo aziende agricole e forestali in aree non metanizzate.

Caratteristiche del nuovo impianto

  • Il nuovo impianto deve riscaldare le medesime utenze del vecchio
    generatore.
  • La potenza dei generatori installati non deve superare di oltre il 10% la potenza del generatore sostituito.
  • In caso di potenziamento, questo deve essere adeguatamente giustificato nella relazione del tecnico.
    N.B. Nel caso stufe e termocamini, la relazione di cui sopra non è richiesta per potenze post-operam fino al 15 kW.
  • Nel caso delle caldaie, i corpi scaldanti ad alta temperatura devono essere dotati di valvole termostatiche modulanti.
  • Accumulatore (puffer) obbligatorio:
    • caldaie a legna (almeno 55 l/kW);
    • cippato (almeno 20 l/kW);
    • pellet (in base al dimensionamento
      del progettista asseveratore).

Caratteristiche del generatore

Intervento
Certificato Ambientale ai sensi D.M. 7.11.2017 n. 186 (allegato 1)
Sostituzione generatore a biomassa esistente
4 stelle (o superiore)
Nuova installazione* o sostituzione altro generatore non a biomassa
5 stelle
In ogni caso (DM 16 febbraio 2016, Allegato I): Per caldaie: rendimento termico utile non inferiore a 87%+ log(Pn) Per stufe/termocamini: rendimento termico utile maggiore dell’85% *Solo per aziende agricole o forestali

Procedura di ottenimento

FASE 1

  • Realizzazione dell’intervento;
  • Emissione fatture (parlanti);
  • Pagamento bonifici (parlanti);
  • Conclusione intervento (entro 90 giorni dall’ultimo pagamento, non rif. alle spese professionali).

FASE 2

  • Richiesta di concessione attraverso il PortalTermico (entro 60 giorni dalla data di conclusione dell’intervento).

FASE 3

  • Il GSE invia la lettera di accettazione degli incentivi
  • Il soggetto responsabile accetta la scheda contratto con il GSE

FASE 4

  • Per i 5 anni successivi all’ultimo pagamento il soggetto responsabile:
  • Manutenzioni da soggetti abilitati con qualifica FER;
  • Acquista legna, cippato, pellet e bricchette certificati (es. ENplus®, Biomassplus®) e conserva la documentazione fiscale. Per stufe o termocamini solo in classe A1. Per le caldaie biocombustibili con classe di qualità uguale a quella utilizzata per la certificazione del generatore o superiore (indicata nel manuale d’uso del generatore). N.B. Per cippato e bricchette è consentita l’autoproduzione a fronte di un’attestazione di conformità, di validità annuale, rilasciata da un laboratorio accreditato ISO/IEC 17025, con riferimento alla UNI EN ISO 17225.

Circa 60-90 giorni dall’esito positivo dell’istruttoria (trasmissione lettera di avvio dell’incentivo) al primo pagamento.

Check list principali documenti e attività

Prima di effettuare l'intervento

  • Verificare con installatore/progettista/rivenditore la conformità dell’intervento ai requisiti del conto termico.
  • Foto della centrale termica o del locale di installazione ante operam con il generatore da sostituire presente e funzionante.
  • Foto del generatore sostituito, possibilmente funzionante (e della targa se presente, altrimenti autodichiarazione del soggetto
    responsabile sulla potenza nominale, ad es. per camino aperto).
    N.B. In mancanza di targa, fotografare i tre lati dell’impianto per comprovarne l’assenza.
  • Foto del collegamento del canale da fumo con la canna fumaria e nel caso di caldaie o termoprodotti, foto dei collegamenti del generatore
    all’impianto.
  • Assicurarsi di affidare l’installazione a tecnici abilitati e qualificati

Durante l'intervento

  • Predisporre correttamente la documentazione probatoria:
    • Fatture e bonifici parlanti;
    • Conto corrente di pagamento intestato al soggetto responsabile;
    • Richiedere all’installatore la dichiarazione di conformità dell’intervento;
    • Richiedere all’installatore la compilazione del Libretto e l’accatastamento dell’impianto nel Catasto informatico regionale

APPROFONDIMENTO: Esempio di causale di bonifico

“DM 16.02.2016 FATTURA 1120/2022 SR XXXYYY99Z991Z999Y P.IVA 12345678910 BENEFICIARIO XXXYYY99Z991Z999Y P.IVA 12345678910”

“(rif. Decreto) [DM 16.02.2016] + (rif. fattura) [FATTURA 1120/2022] + (Codice Fiscale Soggetto Responsabile) [SR XXXYYY99Z991Z999Y ] + (Codice Fiscale/Partita IVA/Identificativo fiscale beneficiario) [BENEFICIARIO V XXXYYY99Z991Z999Y ]”

Dopo l'intervento

  • Foto nuovo generatore con le stesse modalità utilizzate per il generatore sostituito.
  • Nel caso di generatore collegato ad impianto termico, foto delle valvole termostatiche installate.
  • In caso di spostamento del generatore in altro locale, foto che attestino la dismissione del camino utilizzato dal generatore ex ante
    e foto del nuovo camino.

Per la presentazione della domanda nel PortalTermico

  • Mantenere tutta la documentazione probatoria relativa all’intervento.
  • Fatture della manutenzione dell’impianto.
    • Fatture/doc. fiscali di acquisto di legna, cippato, pellet e bricchette di qualità certificata di qualità certificata (es. ENplus®, Biomassplus®) e
      conforme alle prescrizioni del fabbricante del generatore di calore.
      N.B. La biomassa impiegata come combustibile può essere
      autoprodotta a condizione che il Soggetto Responsabile appartenga
      a una delle seguenti categorie:
    • imprenditore agricolo professionale (IAP);
    • conduttore di boschi o terreni agricoli (in proprietà, affitto o
      usufrutto);
    • impresa nel settore boschivo iscritta negli elenchi
      regionali/provinciali (provvista di patentino forestale);
    • assegnatario di uso civico di legnatico;
    • impresa del settore artigianale o industriale iscritta alla CCIAA che,
      per caratteristica del proprio ciclo produttivo, dispone di biomasse
      legnose vergini.

Vuoi sapere quali sono le differenze?

Documento prodotto con il supporto del progetto Legno Energia Nord Ovest (legnoenergia.org)