Variazione dei prezzi medi annuali e andamenti pluriennali dei combustibili per il riscaldamento residenziale
L’anno 2024 si rivela più solido e vede i mercati ritornare verso una stabilità dei prezzi anche rispetto al 2023, lasciando alle spalle la forte instabilità che aveva caratterizzato i settori dell’energia e delle materie prime nel corso del 2022.
I biocombustibili legnosi, quindi, si confermano un’alternativa valida per il riscaldamento residenziale anche nel 2024, in quanto l’andamento dei prezzi ha mostrato un andamento decrescente.
La tabella 1 mostra i prezzi medi dell’energia primaria, espressi in €/MWh al consumatore finale, esente IVA, per i principali combustibili da riscaldamento nel 2023 e 2024. Mentre le relative fonti sono disponibili nella tabella 2.
Tabella 1 – Andamento annuo del prezzo dei combustibili

Tabella 2 – Fonti dei dati

I valori mostrati nella tabella 1 mostrano un decremento rispetto all’anno precedente per quanto riguarda i biocombustibili legnosi (tranne nel caso della legna che fa rilevare un leggerissimo rialzo). Osservando l’andamento dei prezzi in un periodo più significativo (tabella 3 e grafico 1) si nota come il 2022 sia stato un anno fortemente anomalo per tutti i combustibili, mentre i valori rilevati nel corso del 2023 e 2024 si posizionano in maniera più omogenea.
Tabella 3 – Storico dell’andamento annuo dei combustibili 2014-2025 (*)

Grafico 1 – Andamento del costo dell’energia primaria in MWh (termici) tra il 2014 e il 2025 (*)
