Bioenergy Day 2025: dal 27 novembre l’Italia copre 35 giorni di consumi con la bioenergia

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L’Italia celebra il Bioenergy Day il 27 novembre, data simbolica per cui da quel giorno e fino alla fine dell’anno il fabbisogno energetico potrebbe essere coperto dalla bioenergia, per un totale quindi di 35 giorni. Le biomasse legnose, diffuse nel riscaldamento domestico, sono centrali nel mix nazionale. Tra le best practice spicca Vernante (CN), dove un progetto di teleriscaldamento a cippato locale mostra i benefici di una filiera corta efficiente e sostenibile

Nell’ambito della campagna europea coordinata da Bioenergy Europe per porre l’accento sul ruolo fondamentale della bioenergia nei sistemi energetici degli Stati europei, il prossimo 27 novembre l’Italia celebrerà il proprio Bioenergy Day nazionale. L’Italian Bioenergy Day rappresenta una soglia simbolica: dal 27 novembre in poi, tutta l’energia consumata in Italia potrebbe teoricamente essere garantita esclusivamente da bioenergia, a testimonianza della capacità di questa fonte energetica di contribuire in modo concreto alla sicurezza energetica e alla sostenibilità del Paese. Nel 2025 l’Italia può dunque contare su 35 giorni del proprio fabbisogno energetico coperti da bioenergia. Un dato che, pur inferiore alla media europea, conferma la dimensione strutturale delle biomasse sostenibili nel mix energetico nazionale, in particolare nel riscaldamento domestico civile.

Le bioenergie in Italia: l’importanza dei consumi termici domestici

Secondo gli ultimi dati del Rapporto statistico di AIEL, il parco italiano dei generatori a biomassa legnosa conta poco meno di 9 milioni di apparecchi e caldaie. Di questi, il 96,5% sono apparecchi domestici, mentre il 3,5% sono caldaie utilizzate per il riscaldamento di una o più unità abitative, edifici residenziali o strutture commerciali e produttive.

Nel comparto del riscaldamento domestico, che rappresenta una quota rilevante della domanda energetica nazionale, la biomassa legnosa costituisce da anni la fonte rinnovabile più impiegata. La filiera legno-energia contribuisce alla produzione di calore rinnovabile in modo programmabile, supportando milioni di utenze con tecnologie sempre più efficienti e pulite.

Una success story italiana: il progetto di teleriscaldamento a biomassa di Vernante

La campagna Bioenergy Day offre l’occasione per raccontare le success stories di comunità, aziende e territori europei che hanno scelto la biomassa come fonte primaria di energia locale e rinnovabile, dimostrando come la bioenergia sia una soluzione concreta, affidabile e flessibile, capace di integrarsi al meglio in molti contesti. Per il 2025, AIEL – Associazione Italiana Energie Agroforestali, membro italiano di Bioenergy Europe, ha selezionato il caso del Comune di Vernante (CN) come esempio positivo di valorizzazione della filiera corta e della gestione forestale sostenibile. Il Comune di Vernante dispone di circa 700 ettari di boschi che, fino a pochi anni fa, risultavano in larga parte non gestiti. A partire da un piano attuativo regionale finanziato dal Fondo di Sviluppo e Coesione, nel 2015 è stato avviato un progetto di teleriscaldamento basato su cippato locale, prodotto attraverso la manutenzione dei boschi comunali. Il bando ha coinvolto la società energetica Edison e la cooperativa Alpiforest, che hanno realizzato la centrale termica in un edificio comunale inutilizzato.

L’impianto è dotato di quattro generatori con sistemi di alimentazione indipendenti, controllo tramite sonda lambda e gestione elettronica avanzata, garantendo rendimenti elevati ed emissioni contenute. La rete di teleriscaldamento realizzata alimenta oggi una serie di edifici pubblici (tra cui scuole e municipio), utenze residenziali e strutture ricettive. Un progetto d’avanguardia che evidenzia come la valorizzazione energetica delle risorse forestali possa non solo sostenere le attività economiche locali ma contribuire in modo decisivo anche alla tutela dell’ambiente e del paesaggio.