Riferimento normativo: DL 4 Giugno 2013 n. 63, Art. 16 c. 1
Entità e modalità di calcolo
Limiti della detrazione per le spese sostenute nel 2025:
Nel caso di intervento realizzato nell’abitazione principale (proprietario o altro titolare di diritto reale di godimento) 50% delle spese totali sostenute e documentate per un ammontare complessivo pari a 96.000 €.
In tutti gli altri casi 36% delle spese totali sostenute e documentate per un ammontare complessivo pari a 96.000 €.
Tempistiche e modalità di erogazione
Detrazione IRPEF e IRES in 10 anni delle spese sostenute. N.B. La detrazione viene effettuata in dieci soluzioni di pari importo ed eventuali corrispettivi non detratti per mancanza di capienza non possono essere riportati sugli anni successivi.
Spese detraibili annue per redditi complessivi superiori a 75.000 €
Figli / Reddito ¹
75.001 € – 100.000 €
Oltre 100.000 €
0 figli a carico
7.000 €
4.000
1 figli a carico
9.800 €
5.600 €
2 figli a carico
11.900 €
6.800 €
3 figli a carico o almeno 1 figlio disabile
14.000 €
8.000 €
¹Reddito complessivo ²Ammontare complessivo detraibile annuale, escluse le spese sanitarie detraibili e le somme investite in start-up e piccole e medie imprese innovative.
Interventi incentivabili
Tipo di intervento ammesso: installazione di generatori di calore a biomassa, anche in assenza di opere edilizie.
Requisiti del generatore
Intervento
Certificato Ambientale ai sensi D.M. 7.11.2017 n. 186 (allegato 1)
Sostituzione generatore a biomassa
esistente
4 stelle (o superiore)
Nuova installazione* o sostituzione
altro generatore non a biomassa
5 stelle
Approfondimento: Impianti ibridi
Con il bonus casa è anche possibile installare impianti ibridi composti da caldaia a biomassa e pompa di calore, come definiti dall’All. IV del DL 199/2021: “il sistema ibrido a biomassa è costituito da pompa di calore e caldaia a biomassa, espressamente realizzati e concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro”
Allegato A: costi massimi
Solo nel caso in cui si usufruisca di cessione del credito o di sconto in fattura gli impianti a biomassa sono incentivabili solo per il massimale stabilito dall’ Allegato A, relativamente ai costi del generatore ed opere accessorie (accumuli, impianti elettrici e termoidraulici, depositi combustibile). Impianti con generatori di calore alimentati a biomasse combustibili:
Pnom≤35kWt = 420 €/kWt
Pnom>35kWt = 540 €/kWt
Procedura di ottenimento
FASE 1
Realizzazione dell’intervento (nel caso di sconto in fattura o cessione del credito è necessario il titolo autorizzativo: CILA, SCIA, altro);
Emissione fatture (parlanti);
Pagamento bonifici (parlanti, con apposito modulo bancario);
Fine lavori e/o collaudo
FASE 2
Trasmissione dei dati all’ENEA, per gli interventi che producono risparmio energetico, entro 90 giorni da collaudo o fine lavori attraverso portale WEB.
Per stufe o termocamini solo in classe A1. Per le caldaie biocombustibili con classe di qualità uguale a quella utilizzata per la certificazione del generatore o superiore (indicata nel manuale d’uso del generatore).
N.B. Per cippato e bricchette è consentita l’autoproduzione a fronte di un’attestazione di conformità, di validità annuale, rilasciata da un laboratorio accreditato ISO/IEC 17025, con riferimento alla UNI EN ISO 17225.
Approfondimento
GUIDA RAPIDA ENEA per la trasmissione dei dati relativi agli interventi edilizi e tecnologici che accedono alle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie che comportano risparmio energetico e/o l’utilizzo delle fonti rinnovabili di energia (art. 16 bis del DPR 917/86).