L’entrata in vigore del pacchetto di norme europee EN 16510 non comporterà scossoni per rivenditori e consumatori finali. Il chiarimento si rende necessario poiché le norme, armonizzate con Decisione di Esecuzione (UE) 2023/2461, segnano un passaggio significativo nel sistema di standardizzazione e marcatura CE degli apparecchi domestici alimentati a biomassa.
Il nuovo pacchetto normativo EN 16510 introduce requisiti armonizzati per la progettazione e le modalità di prova dei generatori. Si tratta quindi di un aggiornamento che riguarda da vicino i costruttori e i laboratori, chiamati da mesi a lavorare per garantire la conformità dei nuovi prodotti immessi sul mercato. Nessun impatto diretto, invece, su rivenditori e cittadini. Tutti gli apparecchi già acquistati dai consumatori o in giacenza presso i distributori che li abbiano a loro volta acquistati da produttori o importatori europei non saranno soggetti ad alcuna limitazione: la norma non è retroattiva.
Per comprendere la portata del nuovo pacchetto normativo è utile richiamare il concetto normativo di “immissione sul mercato” (placing on the market), che nelle direttive europee identifica la prima messa a disposizione di un prodotto nell’UE a titolo oneroso o gratuito, e che può avvenire solo a cura del produttore o dell’importatore. L’atto successivo di vendita da parte del distributore, invece, si configura come semplice “messa a disposizione sul mercato” e non implica una nuova immissione. In questo quadro giuridico, tutti i generatori già immessi sul mercato prima della fine del periodo di coesistenza tra vecchie e nuove norme (prevista per il 9 novembre 2025) resteranno pienamente incentivabili e commercializzabili.
Dal punto di vista tecnico, la transizione alle nuove norme EN 16510 implica un maggiore grado di uniformità e ripetibilità nei metodi di prova. Si tratta di un passaggio importante, che ha richiesto uno sforzo significativo da parte dei produttori e dei laboratori accreditati, ma che porterà a un innalzamento complessivo degli standard qualitativi per tutti i nuovi apparecchi. I test condotti secondo le nuove norme forniscono infatti risultati più affidabili, migliorando le prestazioni complessive dei generatori a parità di valore misurato.
In Italia, le misurazioni previste dalle norme tecniche armonizzate sono utilizzate dagli organismi notificati per il rilascio dei certificati ambientali richiesti dal Decreto Ministeriale 7 novembre 2017, n. 186. Durante il periodo transitorio, è possibile certificare i prodotti facendo riferimento sia alle norme precedenti sia a quelle nuove. Ma a partire dal 10 novembre 2025, i nuovi certificati saranno rilasciati esclusivamente sulla base della norma EN 16510. Va sottolineato, tuttavia, che i certificati emessi secondo le nuove norme restano pienamente validi ai fini dell’incentivazione, sia per il Conto Termico sia per le detrazioni fiscali. Lo stesso GSE ha già aggiornato le Regole Applicative del Conto Termico, includendo esplicitamente i riferimenti alla EN 16510.
Dunque, per gli operatori della distribuzione e per i consumatori finali non ci sono elementi di preoccupazione. Il parco generatori potrà continuare a essere riqualificato con strumenti già noti, contando su una certezza in più: gli apparecchi progettati e immessi sul mercato secondo la nuova norma godranno di prestazioni certificate con maggiore standardizzazione e ripetibilità in tutta Europa.