Dalle rilevazioni del prezzo del cippato di aprile 2022 emerge come questo biocombustibile sia di gran lunga il più economico con cui scaldare un edificio di medie dimensioni o un’azienda, o per produrre vapore o calore per processi industriali
Le filiere di produzione e distribuzione tipicamente locali hanno permesso al cippato (legno in scaglie e particelle) di risentire solo marginalmente del recente aumento dei costi delle materie prime e dell’energia. È questo il motivo per cui, oggi ancor più che in passato, il cippato è un biocombustibile estremamente conveniente rispetto alle fonti fossili tradizionali, quali il metano, il gpl e il gasolio da riscaldamento.
Anche tra i combustibili legnosi il cippato è il più conveniente a parità d’energia prodotta, seguito dalla legna da ardere e dal pellet in sacchetti oppure sfuso in autobotte.
Prezzo del cippato per classe di qualità
Il prezzo del cippato varia principalmente in base al contenuto idrico, che può variare dal 10% del cippato stagionato o essiccato fino al 55% in peso del cippato umido, e in base all’uniformità della pezzatura (dimensioni) delle scaglie di legno.
Anche il trasporto può incidere in modo sensibile sul prezzo del cippato: a seconda dell’automezzo impiegato e della distanza percorsa, il trasporto può determinare un aumento del costo compreso tra 10 € a tonnellata e 30 €/t.
Quanto costa riscaldare una bifamiliare o una piccola azienda con il cippato?
Dato che le caratteristiche fisiche e le modalità di commercializzazione dei diversi combustibili, fossili e rinnovabili, variano fortemente tra loro, il confronto tra il costo di acquisto a parità di energia prodotta è l’unico modo valido per paragonare la convenienza delle diverse soluzioni di riscaldamento.
Nello specifico, il confronto viene effettuato considerando la quantità di combustibile necessaria a produrre un megawattora (MWh) di energia primaria: nel caso del cippato, questa quantità corrisponde a circa 270 kg di cippato in classe di qualità A1 o 448 kg in classe B1.
Veniamo al dunque. Ipotizzando una bifamiliare di medie dimensioni, il costo annuale per riscaldarla (20 MWh) con il cippato in classe A1 può essere stimato in circa 680 €, con un risparmio del 73% rispetto al gas naturale, dell’81% rispetto al gasolio da riscaldamento e ancora di più rispetto al Gpl, di cui però bisogna verificare il prezzo (molto variabile) sul territorio.
Vuoi calcolare la differenza di prezzo nel tuo caso?
Quelli proposti in questo articolo sono confronti effettuati utilizzando prezzi medi, che potrebbero non essere rappresentativi di tutte le specifiche situazioni territoriali.
Per questo motivo, abbiamo progettato un calcolatore che permette di stimare esattamente quanto si risparmia annualmente riscaldando la propria casa con la legna da ardere.
Per calcolare il proprio risparmio, è sufficiente conoscere i propri consumi annuali e il prezzo del combustibile, indicati in bolletta o nelle fatture del fornitore!